"Rotterdam make some noise". In quel momento Damiano David, frontman dei Maneskin, si è letteralmente preso il pubblico dell'Eurovision Song Contest 2021. Tutti gli occhi erano su di lui e per una notte è sembrato a tutta Europa di essere fuori dall'incubo covid-19 ed essere tornati alla normalità. L'Italia della musica ora è sul tetto d'Europa. L'Italia della musica guarda tutti dall'alto in basso dopo ben 31 anni. Già, perché nessun artista italiano aveva più vinto l'Eurovision Song Contest dal lontano 1990. A trionfare, in un mondo musicale del tutto differente, era stato Toto Cutugno con il brano "Insieme: 1992". Una canzone completamente diversa rispetto a "Zitti e buoni" dei Maneskin. Una canzone che parlava d'Europa e di unità dopo la caduta del muro di Berlino. Una canzone, come è quella dei Maneskin, figlia dei tempi. Quell'anno Toto Cutugno prese il posto di una band molto nota in Italia: a vincere il Festival di Sanremo - evento che dà diritto anche ad avere il pass per l'Eurovision - erano stati i Pooh con "Uomini soli". Difficile dire se Dodi Battaglia e compagni avrebbero vinto, di certo la loro decisione di non partecipare spalancò le porte a Toto Cutugno. E di fatto alla seconda vittoria dell'Italia nella manifestazione musicale più importante e seguita d'Europa. La prima era stata di Gigliola Cinquetti, che nel 1964 aveva trionfato con il brano "Non ho l'età".
ArchiveEurovision Song Contest, coi Maneskin l'Italia vince dopo 31 anni