Gori: "Schlein alla guida del Pd? Non so se resto. Bonaccini è più attrezzato"

Così il sindaco di Bergamo: "Fatico a pensare che possa essere Elly a rilanciare il partito. Intorno a lei movimenti per nulla disinteressati"

Bergamo, 2 dicembre 2022 - "Non conosco personalmente Elly, anche se mi incuriosisce, trovo che abbia una bella energia. Fatico però a immaginare che possa essere lei a rilanciare il Pd". "Rispetto a questa sfida, Bonaccini mi pare sinceramente più attrezzato. In più, mi pare che intorno ad Elly, non certo per sua volontà, ci siano movimenti per nulla disinteressati". Lo dice in un'intervista ad Huffington Post il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (Pd).

Alla domanda se rimarrebbe in un Pd a guida Schlein, risponde: "Non lo so. Vivo questo congresso come un'ultima occasione di rilancio per il partito al quale ho convintamente aderito nel 2011. Ho condiviso la sua carta dei valori, al di là delle leadership che si sono alternate. Oggi leggo che qualcuno vorrebbe mandare quella carta al macero, e sospetto che siano gli stessi che vorrebbero Elly Schlein segretaria, per dare vita alla rifondazione". 

"Rispondo quindi: dipende. Se i fondamenti del Pd non verranno stravolti rimarrò in questo partito. Altrimenti prenderò atto del fatto che il Pd è diventato un'altra cosa, e mi riterrò libero di decidere il da farsi", aggiunge Gori. "Io penso che molti si allontanerebbero. La deriva francese tante volte auspicata da Renzi - con un Pd sempre più piccolo e sempre più a sinistra - diventerebbe uno rischio concreto. Vogliamo darla vinta a Renzi? Io neanche per sogno", afferma.