Noleggiatori tornano dall’est Europa con i profughi

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Una storia di gentilezza e di volontà di dare una mano che parte dalle imprese. Tre noleggi con conducente Giovanni Magrini, di Versilia Driver, società con sede a Castelnuovo Magra, Arnaldo Passeggio, di Tuscany Limo Rent di Massa e Silvia Modafferi, di Nolomar di Ameglia sono andati al confine in direzione Luzhanka, villaggio frontiera tra l’Ungheria e l’Ucraina, dove hanno portato aiuti umanitari e caricato due mamme, con i loro bimbi, e una donna anziana, scappate dalla guerra. Perfetti sconosciuti caricati per scappare dai bombardamenti e arrivare in Italia sani e salvi in cerca di accoglienza. Van di lusso usati in genere per trasportare turisti e vip adattati a mezzi di trasporto di aiuti con scatole piene di farmaci, prodotti di prima necessità, vestiti e tutto quello che può servire per sopravvivere in situazioni di questa gravità. Lo hanno fatto gratuitamente, spinti dalla solidarietà e dalla voglia di restituire qualcosa di quello che hanno avuto dalla vita. Arrivati a Luzhanka dove era stato allestito un centro di smistamento hanno scaricato i loro furgoni. "La testimonianza offerta da queste tre imprese di Confartigianato è davvero encomiabile – commenta Nicola Carozza, Responsabile categorie Confartigianato – auspichiamo che molti altri imprenditori ne seguano l’esempio, la solidarietà è uno dei valori fondativi dell’associazionismo. Abbiamo già avuto modo di manifestare orrore per la guerra e preoccupazione per le conseguenze sulla popolazione civile e su tutti noi, siamo in contatto con la Caritas per collaborare con loro in forme di aiuto e assistenza".