Sanremo 2022, le seconde pagelle de La Nazione

Un mercoledì sera nel segno di Giovanni Truppi ed Elisa: divertono Ditonellapiaga e Rettore

Sanremo 2022, Laura Pausini sul palco dell'Ariston (Ansa)

Sanremo 2022, Laura Pausini sul palco dell'Ariston (Ansa)

Sanremo, 2 febbraio 2022 - Ecco le nostre pagelle delle canzoni nella seconda serata del festival

Sangiovanni - Il giovane vicentino, all'anagrafe Giovanni Pietro Damian, ci ha fatto ascoltare "Farfalle". Potevamo farne a meno: in questo brano non ci sono animali che volano ma solo tutte le brutte abitudini della musica di oggi, Dagli effetti vocali al ritornello senz'anima, Mah 4

Giovanni Truppi - Dalle stalle alle stelle, ecco un cantautore maturo che è già ben conosciuto nella scena indipendente. E non delude, anche se forse la parte del recitativo di "Tuo padre, mia madre, Lucia"  poteva essere un po' più breve (giusto un dettaglio).  Classe pura 8 e mezzo

Le Vibrazioni - Cosa possiamo aspettarci da dei vecchi rocker che non hanno disdegnato il pop? Quello che hanno sempre fatto e che a volte non piace al popolo del rock. Come questo "Tantissimo" con qualche problemino vocale annesso nell'esibizione. Rimandati 5 e mezzo

Emma - Con Francesca Michielin sul podio interpreta "Ogni volta è così", un brano ripetitivo nella musica e infarcito di retorica (messaggio giusto, per carità) nel testo. La sua voce molto versatile avrebbe bisogno di ben altri brani. Incompiuta 5

Matteo Romano - Vedi alla voce Sangiovanni. ma senza effetti vocali, Stessi cliché in una canzone, come "Virale" poco incisiva e con una linea melodica ripetitiva intonata anche malino. L'emozione? Gracilino 4 e mezzo

Iva Zanicchi - L'aquila di Ligonchio vola ancora ad altezza considerevole e affronta con mestiere "Voglio amarti" la cui melodia ampia presenta trappole che vanno verso il registro alto, Non è la nostra preferita, ma com'è bello vedere l'esperienza sul palco, Inossidabile 7

Ditonellapiaga e Rettore - Vi ricordate "Il cobra non è un serpente"? Bene, la sua interprete ha ritrovato l'energia grazie al duo con la giovane Margherita Carducci. Così la "Chimica"  è di nome e di fatto. Così il divertimento è assicurato grazie a un brano che non è niente male. Vai col turbo 7 e mezzo

Elisa - Non tornava dalla vittoria del 2001 e appena partono le prime note si capisce che fa sul serio grazie a un brano dalla grande ispirazione come "O forse sei tu", scritto da lei stessa. La melodia è bella, l'arrangiamento anche, l'interpretazione ancora di più. Un lusso 8

Fabrizio Moro - Se c'è uno che sembra a suo agio all'Ariston è proprio lui. La canzone "Sei tu" è adatta per il festival, costruita con imestiere giusto. Niente di nuovo sotto il sole, ma almeno sa cantare potendo dare lezione a tanti finalisti. Professionale 6 e mezzo

Tananai - Peccato che la voce non sia intonata  e ci auguriamo per lui che sia stato solo un episodio. Il suo "Sesso occasionale" è divertente nel testo e ricorda l'atmosfera del suono di Philadelphia con gli archi a volteggiare sul ritmo dance. Sufficienza, ma giudizio complessivo sospeso. Bravino, ma... 6

Irama - Dopo l'esibizione registrata dello scorso anno, il cantante apuano presenta "Ovunque sarai" sul palco. Voce di buon livello che disegna una melodia senza picchi e scossoni, che riesce ad arrivare in fondo. Può piacere, ma non necessariamente a tutti. Ordinato 6

Aka 7even - Anche "Perfetta così" fa parte delle cose da dimenticare della seconda serata. Il ritmo può anche essere gradevole, ma è il brano che non ha capo né coda. Il finale arriva come una liberazione. Basta 4

Highsnob e Hu - Si chiude con un'altra delusione. In "Abbi cura di te" non c'è freschezza nè invenzioni che facciano svoltare il brano. Tra i tanti duo uomo-donna della storia del festival, ci aspettavamo una proposta musicale migliore. Insomma 5

Ospiti 

Laura Pausini - Dal 1993 rappresenta il pop di successo e dopo i trionfi mondiali non può non tornare che da super ospite, anche se si lascia scappare un momento di emozione . "Scatola" è un pezzo alla Pausini che da Solarolo a Los Angeles è sempre rimasta se stessa. Tradizione 7  

Mika - Entra in duetto con Laura Pausini con "Have a Dream" anche per annunciare la co-conduzione dell'Eurovision Song Contest con la cantante e Alessandro Cattelan. Senza voto per l'esibizione (troppo breve) ma in ogni caso per lui... Un bell'8

Checco Zalone - Non entriamo nella sua comicità, ma come musicista (ricordiamo che in questa veste ha vinto un David di Donatello) ha una capacità di gioco e ironia che è irresistibile. Basti ricordare il personaggio Ragadi con il brano "Poco ricco". Si ride, e tanto 8

Ermal Meta - Dal palco della nave da crociera ripropone il "Milione di cose da dirti" di Sanremo 2021. Ci era piaciuto allora per la sua raffinatezza di interprete di una canzone altrettanto raffinata. Un brano che si apprezza ancora oggi. Bei ricordi 8

Arisa e Malika Ayane - Le due cantanti hanno presentato Fino all’Alba e Un po’ più in là, i brani finalisti del contest musicale che porterà alla scelta dell’inno delle olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Brani entrambi adatti a essere eseguiti nella cerimonia di apertura. Al pubblico l'ardua sentenza. Medaglie d'oro