Paola Egonu in lacrime: chiedono perchè sono italiana. Addio o pausa? Critiche e appelli

La campionessa dell'Italia del volley a un bivio: "Ho cantato l'inno piangendo per il dolore. Troppi insulti, mi sento italiana ma ora basta". In mattinata anche la chiamata di Draghi: dallo sport alla politica, in tanti al suo fianco

Milano, 16 ottobre 2022 - Il bronzo ai Mondiali ad Apeldoorn, in Olanda, per l'Italia del volley, passa quasi in secondo piano per il caso Paola Egonu. La stella della squadra di Davide Mazzanti si è sfogata con il suo procuratore a fine partita, in lacrime: "Mi hanno chiesto anche se sono italiana...questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca", ha dichiarato la 23enne. Il momento è stato immortalato da un video virale e sui social network tantissimi tifosi hanno subito preso le difese della pallavolista, nata a Cittadella da genitori nigeriani. In rete il supporto per la miglior realizzatrice dei Mondiali e trascinatrice assoluta dell'Italia, allo stesso tempo condanna nei confronti delle offese ricevute dall'azzurra.

Lo sfogo e i dubbi

Davanti alle telecamere Egonu ha quindi fatto chiarezza sulla sua situazione. Lasciare la Nazionale in maniera definitiva non sembra essere sua intenzione, ma "ho bisogno di un'estate libera per riposare e staccare". "Quando mi domandano perchè sono italiana io mi chiedo perchè rappresento persone del genere. Ci metto sempre l'anima e il cuore, fa male", ha ammesso. E ancora: "Sono fiera di questa medaglia e del nostro percorso. A mente calda ho pensato di dire basta, dopo il ko col Brasile è stata dura tornare in campo. Credo di voler prendere una pausa per me stessa. Questa maglia vorrei vestirla sempre, ho cantato l'inno piangendo per il dolore che provavo: per tutti gli insulti e tutti i messaggi che ho ricevuto, farò le mie valutazioni, mi prenderò del tempo". 

Le critiche e i messaggi

La campionessa è un fiume in piena: "Non dico basta, vorrebbe dire darla vinta a loro. Non lo so, vedremo. I commenti li leggo e li sento, fanno male. Io ci credo, mi sento italiana. Dopo tanti sacrifici e tanto sudore sono ferita, tanto. Essere giudicata ogni volta è pesante. Poi è facile dire: basta non leggere e non ascoltare. Ma metto tutta me stessa e faccio un passo indietro anche per chi dice che non merito di indossare questa maglia. C'è anche chi non ce la fa a rimettersela dopo tutto quello che sente. e dice: sai che c'è? Me ne vado".

La telefonata di Draghi

"Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L'atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale". Lo si legge in un tweet di Palazzo Chigi.

Il presidente federale: "Solo uno sfogo"

"Paola è attaccatissima alla maglia azzurra, il suo è stato uno sfogo a caldo determinato da quattro imbecilli da social". Giuseppe Manfedi, presidente della Federazione pallavolo, tiene a "riportare l'episodio di ieri alle sue reali dimensioni. Purtroppo è stata oscurata l'ennesima impresa di queste ragazze, capaci di andare a conquistare il bronzo mondiale. Paola veniva da sei mesi di ritiro, era normale che fosse stressata. Adesso ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 e non ho motivo di pensare che lei non ci sarà: tra l'altro, la pallavolo propone integrazione piena, altro che razzismo".

Gli appelli e le condanne 

Dal mondo dello sport a quello della politica, tanti gli appelli alla giocatrice: "Vergognose offese a Paola Egonu. Una campionessa del volley che ha lanciato un messaggio forte al mondo dello sport: basta razzismo! La mia solidarietà e vicinanza a Paola, grande pallavolista e orgoglio italiano", ha scritto la deputata del Pd, Laura Boldrini. Il deputato del Pd ed ex ct della nazionale maschile Mauro Berruto: "Sorridi Paola, è un momento difficile per tutti, ma passerà. E festeggeremo insieme. Grazie Paola, orgoglio italiano. Grazie a te, alle tue compagne, al tuo staff per questa ennesima medaglia che solo chi non ha mai alzato il fondoschiena dal divano non apprezza".

Anche il leader dei 5 stella Giuseppe Conte ha voluto far sentire la sua vicinanza: "Solidarietà a Paola Egonu, orgoglio italiano, fuoriclasse dentro e fuori il campo di volley. Le becere parole che le sono state rivolte non qualificano lei ma gli squallidi individui che le hanno pronunciate. Il Mov5Stelle e tutta Italia sono dalla tua parte, avanti Paola!". Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha invece commentato la vignetta di Mauro Biani, raffigurante la campionessa avvolta dal tricolore: "#PaolaEgonuAzzurra, grazie @maurobiani".

Così, invece, il presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris: "Grazie, quello che fai tu va sempre bene. Sempre. Un altro veneto, Roberto Baggio, in occasione dei Mondiali di calcio di USA 1994, ai rigori finali sbagliò il suo. E perdemmo. Contro il Brasile, tanto per rimanere in tema. Subì di tutto. Anche per il fatto di essere di religione buddista, cacciatore e portare il codino. Ma era e rimase, ancora oggi lo è, un grande campione amato dagli italiani. Noi ti ammiriamo e ti vogliamo bene. Lascia stare il resto. Torna presto in Serie A. Già ci manchi".