Scontri in A1 fra tifosi Roma Napoli: tornano liberi i due ultrà giallorossi

Il giudice del tribunale della Capitale non ha convalidato l'arresto. Niente domiliari anche per il primo ferito e finito in manette: per lui solo obbligo di firma. Fermato anche il primo ultras del Napoli

Roma, 10 gennaio 2023 - Tornano liberi Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, i due ultrà giallorossi arrestati ieri nell'ambito delle indagini relative agli scontri avvenuti domenica sulla A1 all'autogrill Badia al Pino.  Il giudice per le direttissime della Capitale non ha infatti convalidato l'arresto non riconoscendo l'applicazione della flagranza differita in particolare sotto l'aspetto della necessità e urgenza.

I due, difesi dall'avvocato Marco Bottaro, erano stati bloccati ieri dalla Digos a Roma. Il giudice ha disposto l'invio degli atti al pm, che aveva sollecitato il carcere per i due per l'accusa di rissa aggravata e che dovrà ora trasmetterli ad Arezzo. 

Nel corso dell'udienza di convalida lo stesso Bigi, che ha 39 anni, ha giustificato il possesso dell'arma da taglio: "Lo porto con me perché lo uso per lavorare". Nei confronti di Bigi e Lombardi l'accusa ipotizzata è quella di rissa aggravata. 

Obbligo di firma per il primo arrestato: no ai domiciliari

Per la stessa vicenda era stato arrestato un primo tifoso giallorosso, Martino Di Tosto, che era pure rimasto ferito con arma da taglio durante gli scontri. L'uomo è comparso oggi davanti ai giudici del tribunale toscano. Per lui obbligo di firma e dimora a  Roma. Il giudice del tribunale di Arezzo ha convalidato il provvedimento eseguito dagli investigatori della Polizia e disposto le misure non accogliendo, però, le richieste della Procura toscana che aveva sollecitato, nel corso dell'udienza di oggi, gli arresti domiciliari per Di Tosto. Da parte sua l'indagato, difeso dall'avvocato Lorenzo Contucci, aveva scelto davanti al giudice di avvalersi della facoltà di non rispondere.  

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Arrestato anche il primo ultras del Napoli

Dopo gli arresti per i supporter della Roma, arriva anche il primo arresto da parte della Digos per un tifoso del Napoli, che sarebbe coinvolto negli scontri avvenuti sulla A1. Si tratta di Antonio Marigliano, di 35 anni. In queste ore gli è stato notificato un arresto in flagranza per differita. 

Il tifoso partenopeo ha precedenti di polizia ed è aderente al gruppo ultras "Brigata Carolina" della curva A dello stadio Diego Armando Maradona. La Polizia di Stato gli contesta il possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive (art 6 ter della legge 401/89). Denunciato per rissa aggravata, il 35enne è stato riconosciuto attraverso la visione ed analisi delle immagini contenute nei video relativi agli scontri tra tifosi napoletani e romanisti avventuti nell'area di servizio Badia al Pino in provincia di Arezzo. 

Altri Daspo in arrivo

Circa 180 tifosi, tra napoletani e romanisti, identificati tra Genova e Milano, un ultrà giallorosso ferito e arrestato ieri ad Arezzo, altri due arrestati a Roma e uno a Napoli. Questo ad ora il bilancio di polizia giudiziaria per i disordini tra tifosi e il blocco dell'A1 di Badia al Pino ma altri arresti sono ipotizzati nelle 48 ore di flagranza differita (scadenza oggi martedì 10 gennaio verso mezza giornata) sarebbero molti i Daspo ancora in arrivo.