Sinisa Mihajlovic, il pianto del Bologna Fc. Saputo: "Grazie di tutto"

La società ripercorre la carriera, prima da giocatore e poi da tecnico del serbo. Annullata l'amichevole con il Gorica

Mihajlovic e Joey saputo

Mihajlovic e Joey saputo

Bologna, 16 dicembre 2022 - Piange il mondo del calcio, piange il club che per anni di Sinisa è stato la casa. Una notizia "dolorosa", "terribile" per il presidente del Bologna Fc Joey Saputo la morte di Mihajlovic. "Sapevo che le sue condizioni erano molto peggiorate negli ultimi giorni, eppure mi sembrava impossibile poter ricevere, così presto, questo terribile annuncio - spiga in un comunicato del club -. Con Mihajlovic perdiamo prima di tutto un uomo straordinario e mai banale, che sapeva alternare ai suoi celeberrimi atteggiamenti burberi una dolcezza e una simpatia fuori dal comune".  

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Senza dimenticare la carriera sportiva: "Perdiamo inoltre un grande campione, che, da giocatore prima e da allenatore poi, ha dato tanto al calcio. Io, come presidente del Bologna, mi sento di esprimere ancora una volta la mia gratitudine nei suoi confronti per quanto ha fatto per il nostro club in questi tre anni e mezzo, nonostante la malattia lo avesse costretto a lunghi ricoveri e a cure dolorosissime".

Bonaccini: "Non se ne va mai chi rimane nel cuore"

Saputo non manca di parlare dell'esonero del mister, dopo le prime partite di campionato. "La decisione di sollevarlo dall’incarico, quando ormai era diventato impossibile proseguire un lavoro così complesso in queste difficili condizioni, è stata, come ho già avuto modo di dire, la più sofferta della mia intera gestione. Oggi i miei pensieri vanno a sua madre Viktorija, a sua moglie Arianna, ai suoi figli e a tutta la sua famiglia: a loro va la riconoscenza mia e del Bologna nel ricordo di un figlio, di un marito, di un padre, di cui potranno andare sempre orgogliosi”.

Annullata l'amichevole con il Gorica

A seguito della notizia della scomparsa di Sinisa Mihajlovic, il Bologna ha deciso di annullare la partita amichevole col Gorica originariamente in programma per domani (sabato 17 dicembre); la squadra svolgerà l’ultima seduta di allenamento della settimana alle 10:30 a porte chiuse al centro tecnico Niccolò Galli.

Il comunicato del Bologna Fc

"Addio mister, vivrai per sempre nel nostro cuore" scrivono i rossoblù. Nella lotta contro la leucemia, "non ce l'ha fatta, Mihajlovic, eppure ha vinto anche stavolta. Ha vinto con l'esempio che ci ha dato". Il club ne ripercorre la carriera da giocatore e sulla panchina rossoblu dove era tornato nel gennaio 2019, conducendo la squadra al decimo posto dopo un'incredibile rincorsa alla salvezza conclusa con 30 punti conquistati nelle 17 partite della sua gestione.

Ma proprio all'inizio della stagione successiva, il 13 luglio 2019,  Mihajlovic comunicò "in una commossa conferenza stampa a Casteldebole di aver contratto una forma acuta di leucemia. Il ricovero in ospedale e le pesanti cure a cui è sottoposto non gli impediscono di continuare a svolgere il suo lavoro". Il club confermò dal primo momento l'intenzione di proseguire con  Mihajlovic, lui seguì la squadra a distanza e comunicando con i giocatori grazie alla tecnologia e alla mediazione costante del suo staff di collaboratori.

"In questi mesi Sinisa ha continuato a lottare lontano dai riflettori, circondato dall'affetto della sua splendida famiglia. Voleva vivere, voleva ritornare sui campi di calcio, che erano stati la sua vita da quando era bambino. Non ce l'ha fatta,  Mihajlovic, eppure ha vinto anche stavolta. Ha vinto con l'esempio che ci ha dato. Ha vinto non nascondendo le proprie debolezze e le proprie umanissime paure.  Mihajlovic, che in tanti amavano definire 'il guerriero', ha vinto con la dolcezza della fragilità, insegnando ai più giovani che la vera forza non sta nel sentirsi invincibili, ma nel provare sempre a rialzarsi". A Bologna "abbiamo vissuto insieme a lui tre anni e mezzo meravigliosi e terribili, in uno stato d'animo che di solito non accompagna le spensierate vicende del pallone. Non solo il club, ma tutta la città lo ha accompagnato per quanto possibile in questo duro cammino: il Comune gli ha conferito la cittadinanza onoraria, i tifosi hanno rivolto al cielo i loro auspici di guarigione salendo in processione alla basilica di San Luca, il luogo dell'anima di tutti i bolognesi. Bolognesi che oggi ti piangono, Sinisa, abbracciando idealmente Arianna e i tuoi figli, sapendo bene che un concittadino così, una volta entrato nel cuore di tutti, ci resterà per sempre. Più vivo, più vittorioso che mai. Ciao Mister".