di Maria Rosa Di Termine
Un fiume di solidarietà inarrestabile, aiuti concreti che dal Valdarno raggiungeranno la Polonia e l’Ucraina. In pochi giorni si sono riempiti all’inverosimile i magazzini della Misericordia di San Giovanni e Cavriglia che, insieme alle rispettive amministrazioni comunali, alle varie realtà associative, alle forze e ai movimenti politici, avevano organizzato una raccolta di beni per la popolazione in fuga dalla guerra. Nel borgo minerario in particolare i promotori sono stati costretti a sospendere anzitempo le donazioni perché i locali utilizzati per lo stoccaggio erano strapieni. "Un lavoro eccezionale – ha commentato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni – che ha permesso di riempire completamente i magazzini: uno della Misericordia, la sede del Pd di Cavriglia, due garage e un altro locale di privati". Gli scatoloni, che i volontari stanno preparando per il trasporto, contengono medicinali e generi di prima necessità, ma anche materassi per chi è dovuto fuggire dai bombardamenti lasciando tutto. Gli aiuti giovedì prossimo prenderanno la strada della Polonia, uno dei Paesi in prima linea nell’accoglienza dei profughi, con una carovana che si metterà in cammino dalla vallata grazie ad alcuni autisti volontari per raggiungere Cracovia l’indomani. Una volta arrivati in territorio polacco, se la situazione lo consentirà, i furgoni potrebbero varcare il confine ucraino per approdare all’ospedale pediatrico di Leopoli. Intanto gli organizzatori hanno voluto ringraziare chi ha aderito e ha messo a disposizione il proprio tempo. Una partecipazione straordinaria che può proseguire con il sostegno economico utilizzando l’Iban IT38Y0881171421000000800006 creato per l’emergenza.