Tsunami a Stromboli, la spiegazione di Ingv. Allerta arancione per l'eruzione del vulcano

La Protezione Civile alza il livello di allerta. I vulcanologi ricostruiscono le fasi che hanno portato al maremoto

Stromboli, 5 dicembre 2022 - Non c'è pace per Stromboli. Dopo lo tsunami di ieri, seguito alle esplosioni del vulcano, oggi la Protezione Civile ha alzato il livello di allerta per le eruzioni da giallo ad arancione. Attivata anche la fase operativa di preallarme. Una decisione presa dopo l'inizio di una fase eruttiva con trabocco lavico dall'aerea craterica Nord e un flusso piroclastico che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, accompagnato da crolli e frane lungo la parete del vulcano. "Indipendentemente dalle fenomenologie vulcaniche di livello locale, che possono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano - spiega la Protezione Civile -. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull'isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile", avverte. Al momento tanta paura, ma fortunatamente nessun danno di rilievo segnalato. Inoltre la Protezione civile ha disposto lo stop all'attività escursionistica sul vulcano. Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, a riguardo ha emesso apposita ordinanza che resterà in vigore sino a quando non saranno ripristinate le normali condizioni di sicurezza.

Le Eolie si svegliano con il terremoto E a Stromboli scatta l’allarme ’tsunami’
Le Eolie si svegliano con il terremoto E a Stromboli scatta l’allarme ’tsunami’

Cosa è successo a Stromboli

Il day after lo tsunami. Si cerca una spiegazione per il maremoto di ieri, con quelle onde anomale alte oltre 1,5 metri che hanno messo in allarme Stromboli e l'area circostante, innescando l'allerta fino in Calabria. È l'Ingv a ricostruire le fasi 'calde' di quanto accaduto meno di 24 ore fa. Con una cronologia che a tratti arriva a dettagliare il minuto per minuto. L'arcipelago si era 'svegliato' con il terremoto di magnitudo 4.6. Poi, nel pomeriggio, si sono verificati alcuni eventi vulcanici che hanno coinvolto l'area craterica dello Stromboli e la Sciara del fuoco "e che non hanno una relazione diretta", spiegano i tecnici dell'Ingv, con l'evento sismico di registrato alle 8.12 locali con epicentro localizzato a sud-ovest dell'isola di Vulcano.

A partire dalle 15 è stato osservato un incremento dell'ampiezza del tremore vulcanico. Alle 15.10 è iniziato un trabocco lavico ed una concomitante intensa attività esplosiva entrambi dall'area craterica nord; quindi si è verificata un'esplosione più intensa dall'area craterica centro-meridionale e sono stati osservati dei piccoli crolli di materiale lungo la parte alta della Sciara del fuoco. Mentre continuava il trabocco lavico e l'attività esplosiva, si sono formati flussi piroclastici probabilmente innescati dal crollo di una parte dell'orlo craterico del settore Nord.

Alle ore 16.19 si è verificato un altro flusso piroclastico durato diversi minuti e che ha prodotto abbondanti quantità di ceneri che hanno temporaneamente impedito la vista della zona sommitale. Il materiale fine è stato disperso da deboli venti in direzione sud-ovest.

I flussi piroclastici generati, che si sono propagati lungo la Sciara del fuoco hanno dato origine a una grande quantità di cenere e, una volta raggiunta la costa, hanno generato delle perturbazioni del moto ondoso che sono state registrate dal sistema osservativo delle Mede.

A provocare lo tsunami sono stati i crolli. La Protezione civile ha spiegato che intorno alle 16.20 si è registrato un distacco dalla Sciara del fuoco del vulcano che ha generato un'onda di un metro e mezzo. Alle 16.40, si è potuto osservare anche una colata lavica che si è incanalata lungo la Sciara del fuoco e che alle 17 circa è arrivata alla linea di costa. L'ampiezza del tremore vulcanico ha raggiunto livelli molto alti intorno alle 16, in concomitanza del primo flusso piroclastico. Un segnale sismico di notevole ampiezza e riconducibile ad un secondo flusso piroclastico, e' stato registrato alle ore 16.19. Successivamente, l'ampiezza del tremore vulcanico si è attestata su livelli medio-alti, con tendenza all'incremento.