Morto docente a Biella, Piemonte sospende lotto Astrazeneca in via precauzionale

Stop al lotto ABV5811. Le vaccinazioni nella regione proseguono. Palù (Aifa): "Non ci sono legami dimostrati". Il comunicato dell'Agenzia: "Allarme sulla sicurezza è ingiustifcato". Ministero della Salute: "Decidono Ema ed Aifa"

Dosi di vaccino Astrazeneca (Ansa)

Dosi di vaccino Astrazeneca (Ansa)

Torino, 14 marzo 2021 - La Regione Piemonte ha sospeso in via precauzionale il lotto ABV5811 di vaccino AstraZeneca. A disporlo è stato il commissario dell'Area giuridico-amministrativa dell'Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, a seguito della morte, a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il siero. In attesa delle decisioni dell'Autorità Giudiziaria e della Commissione di Vigilanza del Farmaco, le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi sono quindi già riprese.

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"Si tratta - specifica l`assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi - di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini".

A Bologna, intanto, la procura ha aperto un'inchiesta dopo il decesso di un'insegnante di 61 anni avvenuto dieci giorni dopo la somministrazione del siero AstraZeneca.

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Palù (Aifa): "Non ci sono correlazioni dimostrate"

"C'è molta emotività rispetto ai vaccini. Non c'è alcuna correlazione dimostrata, se non una relazione temporale con la vaccinazione col vaccino AstraZeneca e l'evento nefasto. Ma non un nesso causale. Bisogna attendere gli esiti degli esami. Bisogna essere molto cauti", risponde però Giorgio Palù, presidente dell'Aifa, a "Mezz'ora in più" su Rai3 in merito al blocco da parte del Piemonte. Il professore ricorda i numerosi studi valutativi e la somministrazione di milioni di dosi di vaccino AstraZeneca in Gran Bretagna, senza che si siano registrati incidenti tromboembolici. "Alcuni Stati si stanno cautelando in maniera intensa, ma non c'è alcun rischio - dice ancora Palù -. La somministrazione di un vaccino del genere può comportare una risposta infiammatoria, ma la sorveglianza è tale che si può escludere una correlazione. L'Ema tra sette giorni emetterà un comunicato sulle reazioni avverse. Nessuno è grave su decine di migliaia di vaccinazioni effettuate".

Il comunicato dell'Aifa

In serata arriva anche il comunicato dell'Aifa, che ribadisce: "I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L'allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato". Aifa sottolinea che "le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con Ema, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione". Aifa "rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso".

Il ministero della Salute

Fonti del ministero della Salute sottolineano: piena fiducia sull'attività di sorveglianza da parte dell'Ema e dell'Aifa, "uniche autorità che possono prendere decisioni sulla sicurezza dei vaccini".

La società farmaceutica

Arriva oggi un'ulteriore rassicurazione di Astrazeneca: "Un'attenta revisione di tutti i dati di sicurezza disponibili di oltre 17 milioni di persone vaccinate nell'Unione Europea e nel Regno Unito con il vaccino Covid-19 AstraZeneca non ha mostrato evidenza di un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda (TVP) o trombocitopenia, in qualsiasi fascia di età, sesso, lotto o in un determinato paese". E aggiunge: "Finora nell'Ue e nel Regno Unito, sono stati segnalati 15 eventi di Tvp (trombosi venosa profonda) e 22 eventi di embolia polmonare tra quelli a cui è stato somministrato il vaccino, in base al numero di casi che la società ha ricevuto all'8 marzo. Questo è molto più basso di quanto ci si aspetterebbe che si verifichi naturalmente in una popolazione generale di queste dimensioni ed è simile per altri vaccini Covid-19 autorizzati. Il rapporto mensile sulla sicurezza sarà reso pubblico sul sito web dell'Agenzia europea per i medicinali nella settimana successiva, in linea con le misure di trasparenza eccezionali per Covid".