
Il direttore sportivo Emanuele Righi a bordo campo
Per la terza volta in questa settimana è stato il direttore sportivo Emanuele Righi a presentarsi in sala stampa, a ripetere lo stesso copione, a prendersi tutte le colpe e cercare di difendere un progetto tecnico fallito già dopo un mese con l’esonero di Carrera. Le scelte di mercato fatte per giocare con tre attaccanti sono naufragate davanti alla squadra messa in campo dal neo arrivato tecnico Ledesma che si è schierato con cinque uomini in difesa, lasciando da solo il ‘povero bomber’ Corazza che starà rimpiangendo di aver accettato le lusinghe dell’Ascoli, credendo alle promesse che la squadra avrebbe giocato per far gol. L’Ascoli di Ledesma proseguendo il ‘non gioco’ di quello di Carrera, è stato una delusione, non ha praticamente superato mai la metà campo nel primo tempo, ha avuto una chance nella ripresa e alla fine ha perso. Seconda sconfitta in una settimana, giocando in modo imbarazzante pure a Carpi dove si è pareggiato. Altro che progetto tecnico. Righi ancora una volta si è preso tutte le colpe, ma sarebbe stato più interessante sentire Ledesma e capire il perché delle sue scelte.
"Se le aspettative della piazza sono quelle che l’Ascoli, perché è l’Ascoli, deve vincere il campionato, allora non ci siamo proprio – ha attaccato il direttore sportivo –. Mi assumo tutte le responsabilità. I giocatori li ho scelti io. La squadra l’ho fatta io. Quindi il colpevole è qui davanti a voi. Il Rimini oggi ha fatto una partita giusta e ha ottenuto il massimo. Con l’infortunio del giocatore più importante in difesa che è Curado sono saltati tutti gli schemi e abbiamo dovuto cambiare modulo. C’è un progetto diverso rispetto a quello che dovrebbe vedere l’Ascoli vincere o dominare il campionato. Stiamo facendo un percorso diverso. Sono state fatte scelte legate anche a quello che c’è stato in passato. In panchina abbiamo sei esterni perché la squadra era stata costruita per giocare in altra maniera. Oggi erano tutti fuori perché l’allenatore ha deciso di fare scelte diverse. La colpa è la mia e non mi sembrava corretto che l’allenatore arrivato da due giorni venisse qui in sala stampa ad assumersi delle responsabilità che non ha. Non lo abbiamo neanche presentato ancora. Chiaro che i risultati sono oltremodo negativi è inutile nascondersi. Nel secondo tempo siamo stati più propositivi e Colombi ha fatto una gran parata sulla conclusione ravvicinata di Corazza. Mercato? Se devo rinforzare l’Ascoli con un calciatore normale o con un calciatore che metta in difficoltà economicamente la società, io non lo prendo. Però è vero che ci stiamo guardando intorno. Classifica? Le preoccupazioni le ho dalla prima giornata. Allenatore? Andiamo avanti con Ledesma, è lui il nostro tecnico. Stasera (ieri per chi legge, ndr) – ha concluso – andremo comunque alla festa dei tifosi a Porta Solestà. Ci hanno invitato ed andremo, consapevoli che quando le cose vanno male dobbiamo prenderci tutte le critiche".
Valerio Rosa