Dopo il punto di penalizzazione dovuto al pagamento in ritardo di Mauro Antonioli, ex tecnico rossoblù, e dei suoi collaboratori Davide Cosmi e Ivan Piccoli, la Samb dovrà rinunciare anche alla possibilità di essere ripescata. Secondo le norme approvate nella scorsa stagione, infatti, le società che hanno compiuto violazioni amministrative del genere non potranno rientrare nella classifica dei ripescaggi per tre anni. Si tratta di un’umiliazione, che praticamente comporta poco visto che già lo scorso anno, su otto pretendenti, la Samb era ultima, proprio a causa delle sue vicissitudini societarie, da Serafino in poi. Dunque, la società rossoblù continua a collezionare pessime figure, fuori e dentro al campo. Ma se quelle tecniche possono starci (si può sbagliare, seppure in modo clamoroso come nelle due ultime stagioni), quelle extracampo preoccupano e hanno tracciato un solco tra tifoseria e dirigenza.
SportAltra umiliante penalità