Ascoli, si lavora alla fidejussione. Partita a scacchi Pulcinelli-Metalcoat

Il patron potrebbe restare anche in quota di minoranza. Consegnata la documentazione sull’impianto

Ascoli, si lavora alla fidejussione. Partita a scacchi Pulcinelli-Metalcoat

Ascoli, si lavora alla fidejussione. Partita a scacchi Pulcinelli-Metalcoat

Una partita a scacchi dove entrambi attendono la prima mossa dell’altra parte in gioco per non mostrare eventuali segni di debolezza. La sfida a chi dei due stacca prima prosegue. I giorni passano, il termine per effettuare l’iscrizione al campionato si avvicina e la trattativa per la cessione dell’Ascoli dal patron Pulcinelli a Metalcoat, unico gruppo col quale sarebbe stata avviata una trattativa, non fa registrare novità sul fronte delle interlocuzioni. Una delle ipotesi che però potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni sarebbe quella che vedrebbe l’imprenditore romano cedere il suo 39% di Ferinvest Srl e il 32% di Cedibi Srl al gruppo bergamasco guidato da Trombetta, per poi cercare eventualmente di restare in quota di minoranza andando a rilevare il 19% della North Sixth Group di Matt Rizzetta che, a seguito della promozione del Campobasso in C, dovrà cedere a breve le proprie partecipazioni azionarie vantate all’interno del club di corso Vittorio magari in favore di Pulcinelli. L’italo-americano Rizzetta alla fine del recente mese di aprile aveva commentato la situazione societaria bianconera affermando: "Se Pulcinelli si mette da parte non è detto che ci mettiamo da parte anche noi. Siamo fieri per ora di far parte di questa società storica. Rilevare l’Ascoli sarebbe troppo difficile considerando le complicazioni operative che verrebbero a sommarsi tra le due realtà, sia a livello umano che economico. L’unica vera difficoltà potrebbe sorgere se i due club giocassero nella stessa categoria allora non potrei restare da voi". Fattispecie che purtroppo è venuta in essere nonostante la rincorsa finale tentata dalla formazione guidata da Carrera e la drammatica retrocessione maturata al termine del match col Pisa.

Anche nelle ultime ore l’attuale dirigenza del Picchio ha continuato a lavorare per risolvere tutta la serie di pagamenti relativi a stipendi, emolumenti Inps e Irpef resi obbligatori dalla Covisoc. Allo stesso tempo i vertici societari avrebbero iniziato a predisporre la fidejussione di 350mila euro richiesta dalla lega. Entro la giornata di ieri, venerdì 24, l’Ascoli ha dovuto far fronte alla consegna di tutta la documentazione relativa all’impianto sportivo che, come previsto dal sistema licenze nazionali 2024-25, le stesse sono tenute a trasmettere alla commissione criteri infrastrutturali e sportivi-organizzativi della Figc. Inoltre a completamento di ciò si è dovuti inoltrare: certificazione delle dimensioni del rettangolo di gioco; dichiarazione di impegnativa al mantenimento in efficienza del terreno; certificazione dei livelli di illuminamento garantiti dall’impianto illuminante; pianta dello stadio con indicazione, per ciascun settore, della capienza così come risultante dalla licenza d’uso.

Massimiliano Mariotti

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