Calciatori e staff minacciano di non giocare

Consegnata una lettera in tribunale, poi la scelta del giudice non è piaciuta

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Con la sua mossa, Domenico Serafino chiede un concordato in continuità, per cui, se la sua richiesta dovesse essere accettata oggi, il cantante calabrese resterebbe in sella. Di conseguenza, dovrà essere lui a pagare le spese per la trasferta di Verona (perché la squadra, nonostante tutto, domenica andrà ad affrontare la Virtus). In questi giorni, lo staff e i giocatori stanno andando avanti da soli nonostante la messa in mora sia scaduta lunedì scorso. Ma i giocatori a Verona pare che non andranno, se a capo della società resterà Serafino. Infatti non trovano giusto, dopo essere stati presi in giro da mesi, che a pagare la trasferta siano i tifosi: la raccolta fondi era arrivata a 4mila euro (la squadra stava facendo economia, e aveva persino prenotato in autonomia l’albergo, non certo vicino al centro di Verona). Il senso è: allora paghi Serafino: ma avrà la disponibilità per affrontare la trasferta in Veneto? Comunque la squadra non ha gradito la decisione del tribunale che non ha estromesso il cantante. Ma se dovesse restare lui in sella, c’è il serio rischio che i calciatori possano rifiutarsi di giocare. A proposito dei calciatori, quando è emersa la notizia del deposito della domanda di concordato in bianco da parte di Serafino, i rossoblù si sono organizzati e hanno depositato una memoria in cui si elencano tutti gli emolumenti che gli spettano. A firmarla sono stati ben trentadue elementi della rosa, praticamente tutti tranne Serafino Junior e Lavilla (per la precisione, l’hanno firmata: D’Ambrosio, Scrugli, Nocciolini, Maxi Lopez, Masini, Malotti, Rocchi, D’Angelo, Angiulli, Nobile, Cristini, Occhiato, Fusco, Padova, Trillò, Di Pasquale, Bacio Terracino, Lescano, Fazzi, Mehemetaj, Lombardo, Enrici, Biondi, Babic, Chacon, Laborda, De Ciancio, Goicoechea, Shaka, Liporace, Botta e Rossi). Una risposta netta a Domenico Serafino, che nella sua memoria diceva di non aver mai pattuito le prestazione indicate nelle istanze di fallimento e che nessuno di quei contratti fossero stati stipulati, per cui nessuna di quelle prestazioni erano state effettuati. Da parte loro, invece, i calciatori hanno detto che tutti hanno maturato i mesi di novembre e dicembre 2020, gennaio e febbraio 2021, mentre Nocciolini, Rocchi, Masini e Malotti, ceduti nel mercato invernale, sono in attesa di novembre, dicembre e gennaio. Se poi aggiungiamo la mensilità di marzo 2021 per gli attuali calciatori in rosa, in totale il debito verso i calciatori rossoblù ammonta a 904.596,78 euro.