Quattro cartellini rossi e 14 gialli, così non va

La Fermana ad oggi risulta essere la squadra più nervosa, non vogliamo dire cattiva, del girone B di serie C. In sette partite, infatti, ha messo insieme ben 14 cartellini gialli sventolati dai direttori di gara di turno a Scrosta, Urbinati, Mordini, Demirovic, Liguori, Iotti, Palmieri; tre a Manetta, due a Ginestra e De Pascalis. Quattro addirittura i rossi, tre diretti e uno dalla panchina: uno per Comotto e Cognigni, due per Manetta, uno dalla panchina e l’altro per doppio giallo. Un primato non certo invidiabile a significare le difficoltà registrate in fase difensiva oltre che di un nervosismo latente, in alcuni casi non giustificato. Su questi aspetti ha lavorato in settimana mister Antonioli, dopo l’ultimo rosso per doppia ammonizione a Manetta domenica scorsa a Verona, contro l’Imolese. Il secondo giallo in occasione del rigore provocato che avrebbe potuto mettere nei guai i canarini, se "San" Ginestra non ci avesse messo i guantoni. E’ intervenuta anche la società, richiamando tutti ad un comportamento più corretto, nel senso che i cartellini si possono prendere, ci sta prenderli se occorre "sacrificarsi" per evitare un’azione pericolosa: non sono più ammessi, pare sia stato detto a chiare lettere nello spogliatoio, per reazioni e proteste sconsiderate. Cosa da mettere in pratica fin da domani, quando ad arbitrare Fermana Carpi è stato chiamato Andrea Calzavara della sezione di Varese (dal cartellino facile), coadiuvato dagli assistenti Mirco Melchiorre di Orvieto e Tiziana Trasciatti e Foligno; quarto uomo Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa.

ma. nuc.