Reggiana, in dieci positivi al Covid Adesso trema anche l’Ascoli

Al rientro dalla trasferta nel Piceno la doccia gelata. I bianconeri si sono già sottoposti a tampone: oggi l’esito

Migration

Se fino a pochi mesi fa a pesare sulle prestazioni delle squadre di calcio era il ‘fattore campo’, inteso come atmosfera allo stadio e come tipo di terreno di gioco (sintetico, più o meno morbido, più o meno ampio e così via), dallo scorso giugno a giocare un ruolo decisivo nella preparazione e nello svolgimento delle partite è quello che possiamo definire ‘fattore Covid’. Un nemico invisibile che, anche a poche ore dal fischio d’inizio, può stravolgere strategie e tattiche. Ne sa qualcosa la Reggiana, che alla vigilia della gara di Ascoli ha perso tre giocatori risultati positivi e poi, nel ‘match day’, prima di essere certa di poter scendere in campo (alle 21) ha dovuto attendere l’esito dell’ennesimo giro di tamponi fino alle 18 circa.

Gli emiliani, o almeno quelli della spedizione ascolana, a circa tre ore dal fischio d’inizio erano risultati tutti negativi, ma ieri hanno ricevuto una doccia gelata. E, di riflesso, l’ha ricevuta anche l’Ascoli. L’esito degli esami effettuati dalla squadra granata mercoledì mattina, al rientro dalla trasferta nelle Marche, ha infatti decretato la positività di ben 10 nuovi elementi. In casa Reggiana, insomma, i positivi sono 16 in totale: 11 calciatori e 5 membri dello staff tecnico.

Una ‘pandemia nella pandemia’ che ha costretto il club di Reggio a chiedere il rinvio della partita con il Cittadella in programma, in teoria, domani alle 14 al Mapei Stadium. Richiesta che è stata subito accettata dalla Lega.

"I tesserati sono stati messi in isolamento fiduciario – si legge nella nota della società – come da protocolli del ministero della Sanità e della Figc. E continuerà su di loro un’attività di monitoraggio da parte dello staff medico del club".

Ora, come si diceva, trema anche l’Ascoli. I ‘nuovi positivi’ della Reggiana, infatti, con tutta probabilità sono stati contagiati, come i tre compagni esclusi dalla trasferta, prima della partita nel Piceno. La loro negatività nei tamponi del pomeriggio di martedì, a poche ore dal fischio d’inizio, era presumibilmente una sorta di ‘positività latente’ (chiediamo perdono ai virologi), non emersa negli esami per il semplice motivo che non era ancora del tutto sviluppata (ancora perdono).

A conferma di questa ipotesi, fondata e probabile, c’è il fatto (questo sì, scientificamente provato) che i test riconoscono il virus solo dopo qualche giorno dal contagio. Insomma, durante la battaglia di Ascoli-Reggiana, gara tra l’altro piena di duelli corpo a corpo, è facile che alcuni tra i ‘falsi negativi’ granata siano venuti a contatto con i giocatori del Picchio. Con quale esito? Lo si scoprirà soltanto oggi, quando tutta la squadra bianconera conoscerà l’esito dei tamponi ai quali i calciatori si sono sottoposti nella giornata di ieri. Intanto alle 10.30, sempre Covid permettendo, è prevista la partenza per Salerno.

Gigi Mancini