GIOVANNI DI CAPRIO
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Dieci Colli 2024, la spedizione dei mille dai Giardini Margherita: data e percorso

Nel giorno della festa della Repubblica avrà luogo la 38esima edizione della granfondo, quest'anno in ricordo di Alfonsina Strada e con partenza e arrivo nel parco bolognese

Dieci Colli a Bologna, un'immagine della passata edizione (Foto Schicchi)

Dieci Colli a Bologna, un'immagine della passata edizione (Foto Schicchi)

Bologna, 29 maggio 2024 – Sta per scadere il conto alla rovescia per l’inizio della 38esima edizione della Dieci Colli Arrow. Domenica 2 giugno dalle 7.30 avrà luogo, con arrivo e partenza ai Giardini Margherita, una delle granfondo storiche del panorama nazionale, seconda per anzianità alla sola Nove Colli di Cesenatico. “Siamo finalmente tornati ai giardini per fare festa sperando nel sole anche quest’anno. Cercheremo di non dare fastidio a nessuno come al solito”, afferma Irene Lucchi, presidente circolo Dozza e comitato organizzatore Dieci Colli. Una spedizione, al momento, di circa mille ciclisti. Anche se gli organizzatori del Circolo Dozza Tper stanno registrando un’impennata delle iscrizioni, complice anche la scaramanzia per quanto riguarda le previsioni meteo per il giorno della gara. “Il meteo ci deve aiutare. Rilanciamo così la Dieci Colli in un luogo simbolo come i Giardini Margherita”, dice Roberta Li Calzi, assessora comunale allo Sport.

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Percorso unico

L’edizione 2024 prevede un percorso unico di circa 118 chilometri, con un dislivello totale di oltre 2200 metri e raggiungerà la massima altitudine di 846 metri sul livello del mare. Domenica 2 giugno, dopo la partenza delle 7.30, i primi arrivi sono previsti intorno alle 10.30. “Un percorso duro, per esperti e anche un po’ criticato per il suo impegno”, afferma Andrea Gamberini, responsabile tecnico della manifestazione. Però, cambia il percorso ma non la fatica e il divertimento in nome della sicurezza. “Il tema della sicurezza stradale è vitale non solo per i grandi campioni ma anche per i genitori dei nostri figli”, sottolinea Simona Larghetti, delegata metropolitana Mobilità ciclistica e sicurezza stradale. Una volta partiti da Bologna e dopo avere attraversato alcuni chilometri della val di Zena, i corridori arriveranno alla salita di Botteghino di Zocca, prima di scendere verso Pianoro. Salita che sarà presente anche nel tragitto della tappa Cesenatico-Bologna del Tour de France 2024. Da Pianoro verso Zula e Loiano e in seguito, dopo il passaggio da Monghidoro, giungeranno a Monzuno per poi scendere in via del Sasso. Dopo essersi ritrovati a Sasso Marconi, i ciclisti si andranno in direzione Bologna, ritrovandosi all'altezza del monumento ai caduti di Sabbiuno. Gli ultimi tratti della corsa si estenderanno da Pieve del Pino fino alla discesa di via Siepelunga, per poi rientrare ai Giardini Margherita in vista dell'arrivo finale.  

In nome di Alfonsina Morini Strada

L'edizione numero 38 della manifestazione vuole ricordare una figura rivoluzionaria nella storia della disciplina. Alfonsina Morini Strada, pioniera del ciclismo femminile che esattamente 100 anni fa si è iscritta al Giro d'Italia del 1924, uno sport all’epoca coniugato soprattutto al maschile. Memoria, quindi, all’intraprendenza di questa sportiva a cui è dedicato il trofeo che verrà assegnato alla prima concorrente che taglierà il traguardo ai Giardini Margherita. Oltre al trofeo sarà consegnato un dipinto evocativo dell'impresa centenaria di Alfonsina, ad opera dell'artista venezuelana Magaly Arocha Rivas.

Il villaggio

Già dalle 12 di sabato, vigilia dell’appuntamento, ai Giardini Margherita sarà allestito il Villaggio Dieci Colli Arrow. Da quell'ora, e per tutto il weekend, sarà in funzione la zona food&beverage per gli iscritti e per le loro famiglie, ma anche per i frequentatori del parco. Tanti gli appuntamenti e le attività per i più piccoli sin dal pomeriggio di sabato. Mentre dalle 10 di domenica andrà in scena la festa finale dei sei "Bike Park Metropolitani" progetto che la Città Metropolitana di Bologna ha attivato dal 6 aprile al 25 maggio mettendo a disposizione istruttori, percorsi e ore di divertimento per i bambini che hanno potuto imparare o coltivare un corretto uso della bicicletta. “Il bello del ciclismo è questo: c’è una strada ed è contatto con le persone, soprattutto per i bambini”, dice Mattia Santori, consigliere comunale con delega ai Grandi eventi sportivi, che aggiunge sul progetto Bike Park. A questo si aggiunge musica, giochi e il pasta party dedicato a tutti gli arrivati. Infine, venerdì 31 maggio alle 18 la mostra fotografica dedicata alla storia del Tour de France. Il termine ultimo per le iscrizioni è venerdì 31 maggio, attraverso il sito della manifestazione o direttamente sul portale Endu, alla quota standard di 50 euro. Parte dei ricavi delle iscrizioni andrà in beneficenza a sostegno della Garisenda.