GIAN ALDO TRAVERSI
Cosa Fare

Il jazz d’autore per le notti nei club cittadini

Alla Cantina Bentivoglio stasera Roberto Gatto, al Camera domani l’omaggio a Wayne Shorter.

Alla Cantina Bentivoglio stasera Roberto Gatto, al Camera domani l’omaggio a Wayne Shorter.

Alla Cantina Bentivoglio stasera Roberto Gatto, al Camera domani l’omaggio a Wayne Shorter.

Roberto Gatto (batteria) e Alessandro Lanzoni (organo hammond), esponenti di rilievo del panorama jazzistico globale, sono tra le stelle del format invernale della Cantina Bentivoglio. Cellule argute di modern mainstream proposte in ’souplesse’, vaganti in dimensione acustica: queste le meraviglie concertate da Roberto Gatto, vanto del jazz drumming che stasera dalle 22 sarà possibile ascoltare nel locale di via Mascarella, con il guru dei batteristi che, alla guida del New 4et, sottolinea la propria idea elastica e aperta di jazz, la coesione e lo stimolo tra talenti di generazioni diverse. Lo supportano Alessandro Presti (tromba), Alfonso Santimone (pianoforte) e Gabriele Evangelista (contrabbasso). Stringate le anticipazioni sul concerto. "Cambiamo spesso le scalette – ammette il leader – perché questo è un gruppo che si rigenera in continuazione grazie all’equilibrio tra la mia musica, quella loro e la tradizione". Martedì le luci si accendono sul trio di Alessandro Lanzoni. Fantasia debordante, linguaggio ritmico e armonico stupefacenti, Lanzoni, abituale frequentatore di palchi qualificati (in concerto al Palazzo dell’Onu di New York nel 2010, a 18 anni), una delle personalità pianistiche più intriganti delle ultime generazioni, sarà accompagnato da Francesco Fratini alla tromba e Walter Paoli alla batteria. L’universo musicale di Lanzoni fiorentino una bacheca colma di riconoscimenti, è caratterizzato da un linguaggio che intreccia influenze classiche e contemporanee. Come si evince da album quali ’Dark Flavour’ e ’Seldom’.

Al Camera Jazz & Music club domani dalle 22 soirée ’To Wayne With Love’ nell’esecuzione di Luca Mannutza (pianoforte), Matteo Sabattini (sax alto), Kim Baiunco (contrabbasso) e Sebastian Mannutza (batteria). Omaggio a Wayne Shorter, icona del jazz sia come sassofonista che come compositore, considerato da parte della critica assieme a Duke Ellington il più grande creatore di suoni ambrati. Sabato sul palco Antonio Scannapieco e Pasquale Geremia 5et con i co-leader alla tromba e al sax tenore: ribalta condivisa con Guglielmo Santimone (pianoforte), Tommaso Scannapieco (contrabbasso) e Angelo Gregorio (batteria). Concerto allestito in collaborazione con Umbria Jazz e Conad Jazz Contest. Ensemble di ispirazione hard-bop che sta spopolando anche in Francia.

Gian Aldo Traversi