Bologna Città 30, la Regione si chiama fuori: “Non rientra nelle nostre competenze”

La risposta dell’assessore dell’Emilia Romagna Corsini chiamato in causa da una interrogazione firmata dalla capogruppo di Fratelli d'Italia, Marta Evangelisti: "Siamo rispettosi dell'autonomia del Comune”

Bologna, 7 febbraio 2024 – Le ordinanze comunali sulla Città 30 "non rientrano nelle nostre competenze. Ne abbiamo preso atto quando sono state emanate". La giunta regionale di Stefano Bonaccini, pur pressata dalle opposizioni di centrodestra, non entra nel merito della Città 30. "Siamo ovviamente rispettosi dell'autonomia del Comune di Bologna", risponde in commissione Andrea Corsini, assessore ai Trasporti di viale Aldo Moro, chiamato in causa oggi da una interrogazione firmata dalla capogruppo di Fratelli d'Italia Marta Evangelisti.

L'assessore Corsini ha risposto a un'interrogazione in Regione su zona 30 a Bologna
L'assessore Corsini ha risposto a un'interrogazione in Regione su zona 30 a Bologna

Corsini, nella sua risposta, si è limitato a chiarire alcuni aspetti del provvedimento emanato dalla giunta Lepore, anche sulla base delle interlocuzioni avute in queste settimane con Palazzo D'Accursio. "Le strade a 30 chilometri orari interessate in via prioritaria - ricorda Corsini -, sono quelle più vissute e frequentate dalle persone, dove c'è una elevata presenza di utenti vulnerabili della strada. I residenti hanno indicato in modo ricorrente 250 strade in città, di qui le indicazioni per i controlli" sui limiti messi in campo dall'amministrazione a partire dal 16 gennaio. Ciò su cui la Regione ha invece un ruolo preciso è il riassetto del trasporto pubblico, messo in crisi dai numerosi cantieri e in particolare da quello della Garisenda che ha portato alla chiusura di via San Vitale.

"Stiamo analizzando col Comune le modifiche al trasporto pubblico locale - dice Corsini - legate alla Città 30 e ai cantieri, che creano problemi ai mezzi su gomma. C'è una valutazione tecnica approfondita, che sarà conclusa nel giro di qualche settimana, su tracciati e orari. Questo comporterà un aumento dei chilometri legato al potenziamento delle corse". 

Corsini, infine, ricorda che l'abbassamento del limite di velocità in molte strade cittadine è parte di un piano da 24 milioni di euro, fatto di molti interventi sulla sicurezza stradale, che ha l'obiettivo di "migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada". Del tutto insoddisfatta Evangelisti, che nella replica si è detta "sorpresa che la Regione faccia il pesce in barile, non entrando nel merito".

La giunta, secondo la meloniana, "dovrebbe entrare nel merito. E' stato citato il piano del Tpl su cui la Città 30 incide perché riguarda cittadini, studenti, operatori commerciali e categorie produttive che si trovano in sofferenza a causa dei ritardi. La Regione non può far finta che questi disagi non esistano, avrebbe dovuto agire in via preventiva confrontandosi con il Comune".