Il Dottor Balanzone, alias Alessandro Mandrioli
Bologna, 3 marzo 2019 - Ore 14.30. Gli allegri carri di Carnevale, legati al tema dell’infanzia, animavano piazza VIII agosto e si preparavano a sfilare per il centro fino ad arrivare in piazza Maggiore, preceduti dalla parata degli sbandieratori. Per il 67esimo ‘Carnevale dei Bambini’, manifestazione promossa dal Comitato per le manifestazioni petroniane e animata dalla Diocesi, una folla di famiglie e bambini, ma anche di tanti cittadini, alcuni immancabilmente travestiti, hanno seguito la colorata processione con gioia e allegria.
Fate e principesse, pirati e supereroi sono andati per la maggiore e il travestimento era sempre accompagnato da stelle filanti e coriandoli. Il teppore quasi primaverile di questa domenica di marzo è stata complice per una giornata perfetta all’insegna dello svago all’aria aperta in famiglia. Una volta arrivati sotto San Petronio, verso le 15, i carri si sono assiepati, fermi, sotto gli occhi curiosi della gente, dando modo ai tantissimi partecipanti di assistere al consueto saluto. Padrino dell’evento, come sempre, l’arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi che ha accolto i carri e i fedeli.
Il Dottor Balanzone (Alessandro Mandrioli) dopo aver salutato tutti i presenti e aver sottolineato la bellezza del Carnevale, non ha potuto non muovere le solite critiche nella sua tiritera (video): “Fa strano e fa dispiacere che non sia mai stato presente il primo cittadino in piazza per una giornata così importante”. Balanzone, poi, stanco di criticare, ha letto un dialogo immaginario tra lui e Sandrone, la maschera di Modena. Quest’ultimo, in visita a Bologna in una notte d’inverno, sarebbe rimasto deluso dalla mancanza di passeggiatori e cittadini, alla sera, in piazza Maggiore.
Balanzone, dunque, ha deciso di fare qualche proposta al Comune per la rivitalizzare piazza Maggiore: “E' un peccato che la Piazza principale della città venga sfruttata solo d’estate con il cinema all’aperto - spiega la maschera - non sarebbe bello mettere un bel tendone, nei mesi freddi, sul ‘crescentone’ dove organizzare eventi ludico-culturali, bere del Lambrusco e mangiare due crescentine? I bolognesi accorrerebbero, ma del resto chi è al comando non ascolta mai i consigli e si vede”. I festeggiamenti continueranno, poi, martedí 5, il martedí grasso, con un'altra sfilata dei carri per finire in grande stile e, fino al mercoledí delle Ceneri (6 marzo) il Nettuno sarà recintato, come da consueto durante le manifestazioni molto affollate.
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