Chi sono i dispersi nella strage di Suviana

Corsa contro il tempo nella centrale di Bargi per trovare i quattro operai che si trovano ancora intrappolati tra acqua e macerie

Bologna, 10 aprile 2024 – Sono quattro gli operai dispersi dopo l’esplosione a Suviana. Si tratta di Paolo Casiraghi, 59 anni milanese, è dipendente della ditta Abb; Alessandro D'Andrea, il più giovane, 37 anni, originario di Pontedera, lavora per la Voith di Cinisello Balsamo; Adriano Scandellari, 57 anni, dipendente della Enel Green Power, è padovano, residente a Mestre e Vincenzo Garzillo, napoletano di 68 anni, dipendente di Lab Engineering, era a Suviana come consulente esterno. 

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I quattro dispersi nella tragedia di Suviano: Paolo Casiraghi, Vincenzo Garzillo, Adriano Scandellari e Alessandro D'Andrea
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Ore di angoscia a Milano per Paolo Casiraghi. "Riusciranno a trovarlo vivo?”, si chiedono amici e conoscenti. "Vorrei tanto riabbracciarlo”, dice la vicina. E qualcuno spera nel miracolo in vista del compleanno di Paolo, che sarà lunedì prossimo, 15 aprile. Quello dei suoi 59 anni.

Sabrina Greggio, la moglie di Adriano Scandellari, ha deciso di raggiungere il luogo del disastro per essere vicina ai soccorritori attivi nelle ricerche. La donna è accompagnata dal parroco della chiesa di Ponte San Nicolò (Padova), don Daniele Cognolato, e dal sindaco Martino Schiavon.

La famiglia è molto conosciuta ed apprezzata, soprattutto per la continua attività che Adriano e la moglie svolgono in parrocchia, entrambi componenti del consiglio pastorale. 

I quattro dispersi sono intrappolati tra acqua e macerie dalle 15 di ieri. Le ricerche continuano senza sosta: è una corsa contro il tempo quella dei soccorritori mentre l'acqua continua a salire (video).

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La centrale di Suviana sott’acqua, il video. Ricerche con sub e droni

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Al lavoro anche le squadre di sommozzatori della Finanza, ma con il passare del tempo diminuiscono le possibilità di ritrovarli vivi. “Lo scenario che abbiamo davanti non ci fa pensare alla possibilità che ci siano superstiti - ha spiegato Luca Cari, dirigente comunicazione ed emergenza vigili del fuoco -. Certo, la speranza di trovare vivi i dispersi rimane e noi continuiamo a lavorare e a cercarli, soprattutto nei punti in cui i loro colleghi ci hanno detto che potrebbero trovarsi". Le operazioni di soccorso sono molto complesse: l’acqua del lago, che ha invaso le stanze, è alta e gelida.  Nell'esplosione della turbina nella centrale elettrica di Bargi hanno perso la vita Pavel Petronel Tanase, 45 anni, romeno ma residente nel Torinese; Mario Pisani, tarantino di 64 anni; e Vincenzo Franchina, messinese che avrebbe compiuto 36 anni tra un mese. Durante l'esplosione c'erano 15 operai in tutto, di 3 ditte e stavano lavorando ad attività di collaudo della turbina. Soltanto tre i lavoratori rimasti illesi.

I lavori erano stati decisi nel 2022 e messi in appalto nel 2023, eseguiti a partire dalla fine dello stesso anno. Un intervento che sarebbe dovuto essere pressoché di routine, per tecnici specializzati ed esperti come quelli coinvolti: cosa sia potuto andare così storto è dunque ancora tutto ancora da capire. La Procura aprirà un’indagine per fare chiarezza. 

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