Minerbio, falso vigile rapina una pensionata

Spruzzano lo spray urticante, poi simulano una fuga di gas; "La casa sta per esplodere, metta al sicuro i preziosi"

Vigile urbano (immagine di repertorio)

Vigile urbano (immagine di repertorio)

Minerbio, 27 aprile 2018 - Prima hanno spruzzato lo spray urticante dappertutto, poi il falso addetto Hera e il finto vigile urbano hanno lanciato l’allarme. “Signora, lei non sa cosa rischia: la casa sta per esplodere. Deve ammassare tutti gli oggetti preziosi per evitare che vengano distrutti”, hanno urlato i truffatori.

La donna, pensionata di 70 anni, residente a Ca’ de’ Fabbri di Minerbio, si è spaventata e sentendo l’odore acre provocato dallo spray urticante al peperoncino, si è convinta che fosse tutto vero. Per di più il finto vigile aveva la divisa d’ordinanza blu ed era del tutto credibile, come del resto il falso addetto Hera. A questo punto, la donna ha ammassato i contanti e qualche gioiello, radunando un piccolo gruzzolo di circa 370 euro. Qualcosa, nell’atteggiamento dei truffatori, però, l’ha insospettita e nonostante fosse intontita dallo spray urticante ha avvertito i delinquenti: “Ora chiamo i carabinieri”. Il falso vigile non le ha neanche fatto finire la frase che è scappato a gambe levate con il bottino sotto braccio.

All’arrivo della pattuglia dei carabinieri di Minerbio, la donna ha raccontato tutto, ma ormai dei truffatori non c’era più traccia. Così l’ennesimo raggiro del falso vigile (sono stati ormai una decina i colpi in provincia) è andato a buon fine. L’unico elemento in possesso degli uomini dell’Arma è la bomboletta spray caduta dalla tasca del finto tutore dell’ordine. La donna racconta: “Sono molto imbarazzata per l’accaduto – sottolinea –. Non ho visto quando hanno spruzzato lo spray e, quindi, ho creduto alla loro storia perché ho sentito quell’odore intenso e acre che mi ha preso alla gola. Così sono riusciti a trarmi in inganno. Il falso vigile aveva la divisa con la giacca. Il mio errore è stato quello di non guardare fuori dal cancello di casa: un vero agente avrebbe dovuto avere l’auto di servizio bianca e blu”. La truffa del finto vigile è diventata una piaga ricorrente nella provincia: sono già una decina i casi di anziani truffati, che consegnano denaro e gioielli fidandosi del falso tutore dell’ordine. In molti casi, il raggiro si trasforma in rapina perché le vittime vengono narcotizzate o spinte a terra per avere poi il tempo di scappare con il bottino.

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