Frana a Sasso Marconi, salvata dall’elicottero del 118: "Io, recuperata con il verricello"

Daniela Zanardi vive con il marito vicino a Mongardino: "Non c’erano vie d’uscita per scappare". Lupi, il medico dell’Ausl: "Ma non avevamo l’imbragatura per il loro cane di grossa taglia"

Daniela Zanardi con il cane Kya; nel riquadrato, Cristian Lupi dell’elisoccorso

Daniela Zanardi con il cane Kya; nel riquadrato, Cristian Lupi dell’elisoccorso

Sasso Marconi (Bologna), 23 maggio 2023 – Ha affrontato le prime ore dell’emergenza a casa, ma quando le frane si susseguivano si è resa conto che il rischio aumentava, insieme alla paura. Così Daniela Zanardi, 52 anni, residente in via Sant’Anna, nel Comune di Sasso Marconi, mercoledì scorso ha lanciato l’allarme. Ma a quel punto l’elicottero non poteva più atterrare nella zona e così è stata issata a bordo dell’elicottero del 118 con il verricello.

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"Io e mio marito e il nostro cane corso, di nome Kya, abitiamo sotto Mongardino, in una casa che si affaccia su una strada chiusa. Le frane si sono abbattute sulla strada, rendendola impercorribile – ricorda Daniela – e nel giro di poche ore sentivamo franare anche i boschi alle nostre spalle e non avevamo più via d’uscita. All’improvviso non sapevamo più dove scappare, anche se non ci siamo mai sentiti abbandonati, perché il sindaco, Roberto Parmeggiani, ci ha contattato più volte. Allora siamo usciti e ci siamo messi ad attendere i soccorsi all’aperto, sotto la tettoia del garage. Dall’altra parte della strada una casa, per fortuna vuota, era in parte crollata. Insomma, abbiamo avuto paura".

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Quando è arrivato l’elicottero, poco dopo le 18, "con la stessa calata al verricello siamo scesi io e un tecnico – spiega Cristian Lupi, responsabile dell’elisoccorso dell’Ausl – ma la coppia aveva anche un cane di grossa taglia e noi non avevamo l’imbragatura adatta. Così la donna è salita con il verricello, mentre il marito e il cane si sono messi in salvo a piedi, aiutati dagli uomini del Soccorso alpino". Stefano Delchiappo ha portato la moglie sull’elicottero: "Ho cercato di tranquillizzarla, è stata bravissima e non finiva più di ringraziarci".

E Daniela adesso ammette: "Non vedevo l’ora di andarmene e così ho chiuso gli occhi e mi sono ritrovata sull’elicottero. Intanto mio marito e il nostro cane, di 42 chili, hanno fatto un lungo percorso, di almeno tre chilometri, scavalcando le frane, superando un torrente con una specie di ’scaletta’ allestita dal Soccorso alpino e alla fine sono arrivati in un punto dove li attendevano i mezzi della Pubblica assistenza di Sasso Marconi, su cui sono stati trasportati nella sede centrale, dove abbiamo poi cenato. Un’assistenza perfetta, ringrazio tutti".

La coppia e il cane è stata ospitata a casa di parenti a Casalecchio, domenica sera ha fatto rientro a casa e ieri è stata una giornata di lavoro. "Siamo in una vallata dove vicino scorre il torrente Olivetta – sottolinea Daniela – e così per prima cosa stiamo spalando per svuotare almeno i piccoli fossi, mentre per quelli più grandi attendiamo le ruspe. Speriamo che arrivino presto".

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