NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Furti in appartamento, presi due ladri professionisti: “Responsabili di almeno sei colpi”

Bologna, il covo era in una casa di Borgo Panigale, i furti nel Bolognese e nel Ravennate. Fermati grazie all’intervento dell’elicottero della polizia

Bologna, 15 dicembre 2023 – Nel “covo” a Borgo Panigale, un appartamento preso in affitto e usato come base logistica, avevano tagliato l’inferriata alle finestre, così da poter fuggire subito nel caso di un blitz della polizia. Questa precauzione, però, non è bastata a evitare l’arresto ai due cittadini albanesi, fermati dalla Squadra mobile perché ritenuti responsabili di almeno sei furti in appartamento commessi tra la provincia di Bologna e quella di Ravenna.

Furti in appartamento, foto generica
Furti in appartamento, foto generica

Gli episodi che vengono contestati ai due, già gravati da precedenti, sono avvenuti a Granarolo, Sant’Agata, Sala, Medicina e Sant’Alberto, nel ravennate.

I poliziotti della squadra mobile hanno iniziato a indagare sui due a seguito della segnalazione di un’auto sospetta. Dopo aver individuato chi utilizzava quella macchina, gli agenti hanno trovato anche l’auto “pulita” su cui la batteria si spostava. Da qui, attraverso accertamenti e attività di pedinamenti e monitoraggio, i poliziotti hanno scoperto anche il covo dei ladri.

Il loro arresto, però, non è stato semplice: gli operatori si sono avvalsi della collaborazione dell’elicottero della polizia per riuscire a fermarli.

Non si tratta di una batteria di ladri improvvisati, ma di professionisti che, oltre all’oro e ai gioielli, puntavano ad abitazioni dove pensavano potessero trovarsi delle armi: dalle denunce presentate dalle vittime emerge infatti il furto di almeno tre pistole e di una decina di fucili. Questi ultimi sono stati ritrovati nascosti tra le campagne di Medicina. Delle pistole invece non c’è più traccia, probabilmente già piazzate dalla banda attraverso i propri canali di ricettazione.

Nel corso del blitz è stata recuperata anche diverse refurtiva, già riconosciuta, in buona parte, dei legittimi proprietari a cui verrà presto restituita. I due finiti alla Dozza sono un trentenne e un ragazzo appena maggiorenne. Il loro arresto è già stato convalidato.