Giulia Maroni, il pm dispone l’autopsia

Non c’è ancora l’ok per i funerali della sfortunata campionessa di fuoristrada, morta dopo una caduta in montagna. Possibile una cerimonia solo per i famigliari più stretti

Giulia Maroni, 37 anni, è precipitata in un canalone domenica durante un’escursione sul monte ‘Libro aperto’. Una caduta purtroppo fatale

Giulia Maroni, 37 anni, è precipitata in un canalone domenica durante un’escursione sul monte ‘Libro aperto’. Una caduta purtroppo fatale

Castel Guelfo (Bologna), 31 gennaio 2024 – È stata disposta l’autopsia sul corpo della sfortunata Giulia Maroni. Ieri mattina la salma della 37enne campionessa di fuoristrada di Castel Guelfo, deceduta domenica scorsa a cause delle gravi ferite riportate nella spaventosa caduta in un canalone durante un’escursione sull’Appennino modenese, era a Bologna a disposizione del medico legale per l’esecuzione dell’esame. Non ci sono notizie, invece, su data e modalità per darle un ultimo saluto.

Prende forma l’ipotesi di una camera ardente di poche ore nel capoluogo riservata soltanto ai familiari più stretti della vittima. Il municipio di Castel Guelfo, per bocca del sindaco Claudio Franceschi, ha manifestato alla famiglia la propria disponibilità ad organizzare un momento di preghiera e raccoglimento pubblici in paese.

In tal senso, però, si attende di conoscere la volontà dei parenti più intimi raccolti da giorni in un comprensibile dolore. Intanto sui social continua l’ondata di cordoglio. I tantissimi messaggi di affetto sono arrivati da ogni angolo del globo e quasi tutti rimandano al settore delle quattro ruote off-road, l’autentica passione della Maroni che negli anni scorsi aveva preso parte perfino alla celebre Dakar. Dalle condoglianze della Federazione Italiana Fuoristrada a quelle delle ‘Pink 4x4 Italia’, il primo club fuoristrada femminile. Toccanti le parole del Piacenza Fuoristrada Club 4x4: "Il mondo dell’off-road perde una stella. Arrivederci Giulia, sei nel cuore di tutti gli appassionati".