Isabella Linsalata, il parroco di Bologna: “Non faceva trasparire la tristezza”

Don Raffaele, della parrocchia San Severino, conosceva bene la vittima: "Una donna vitale, cantava nel coro". La sua morte, arrivata poco dopo quella della madre, aveva destato profonda tristezza nella comunità

Bologna, 15 aprile 2023 – Delicata , sorridente, riservata. Tre parole che descrivono, nella sua intimità, Isabella Linsalata, la donna di 62 anni trovata senza vita nella sua casa di via Bianconi 6, il 31 ottobre di due anni fa. E per la cui morte è ora indagato il marito, Giampaolo Amato.

Approfondisci:

Isabella Linsalata e quei sonni improvvisi: "Si addormentava anche alla guida"

Isabella Linsalata e quei sonni improvvisi: "Si addormentava anche alla guida"
Don Raffaele, parroco di San Severino e, nel riquadro, Isabella Linsalata
Don Raffaele, parroco di San Severino e, nel riquadro, Isabella Linsalata

Tre parole pronunciate, in un racconto dove si mischiano fede e ricordo, da don Raffaele, parroco della parrocchia San Severino di Largo Lercaro che la donna era solita frequentare. "Isabella si era avvicinata a questo mondo – dice – perché aveva scoperto una grande passione per la scrittura sacra, le piaceva molto la parola di Dio. Era una persona desiderosa di andare al fondo delle cose, ma soprattutto, era una donna che sapeva ascoltare".

Approfondisci:

Giampaolo Amato e la morte della suocera: fu lo zio di Isabella a fare riesumare il corpo

Giampaolo Amato e la morte della suocera: fu lo zio di Isabella a fare riesumare il corpo

La dottoressa, oltre che frequentare attivamente le varie attività della parrocchia, faceva parte anche del coro. Nel mondo della chiesa, Isabella era "amata da tutti". Una donna che faceva dell’accoglienza e della condivisione i suoi cavalli di battaglia. Una donna, la cui morte improvvisa, colpì l’intera comunità parrocchiale. "Il suo funerale – racconta il parroco – arrivò a distanza di nemmeno un mese da quello della madre e queste due disgrazie, nel giro di così poco tempo, ci lasciarono senza parole. Dell’ultimo saluto a Isabella ricordo il clima di condivisione della tristezza".

Approfondisci:

Le ossessioni di Giampaolo Amato: l’amante, l’eredità e quello strano prestito da centomila euro

Le ossessioni di Giampaolo Amato: l’amante, l’eredità e quello strano prestito da centomila euro

Don Raffaele riavvolge il nastro dei tanti anni di conoscenza, nell’ambito del mondo cattolico, con Isabella Linsalata. La donna era l’unica della famiglia a frequentare la vita parrocchiale, mentre il marito e i due figli ne sono sempre rimasti lontani. Dalla ricostruzione degli ultimi anni di vita della dottoressa, emerge un malessere dovuto soprattutto ai problemi coniugali (la donna aveva scoperto che il marito aveva un’amante, ndr ). Un malessere che, però, Isabella non lasciava trasparire. "Era una persona – continua il parroco – tendenzialmente molto capace di stare dentro alla vita. Una donna che, un po’ per la sua riservatezza e un po’ per la sua finezza, non lasciava trapelare un peso. Sicuramente, dopo la morte della madre, sia io che altri abbiamo interpretato la sua tristezza collegandola a questo episodio".

E se due anni fa la morte di Isabella Linsalata aveva seminato una profonda tristezza all’interno della comunità parrocchiale, la notizia delle accuse a carico del marito ha, al contrario, destato sgomento e stupore. "Siamo rimasti tutti sbigottiti, divisi tra chi ancora non crede che lui abbia potuto compiere un gesto simile e chi, invece, ripercorre a ritroso alcuni episodi vissuti insieme a Isabella cercando di ricordare qualsiasi particolare. La verità, in fondo, è che Isabella ci manca molto".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro