Bologna, 15 aprile 2023 – “Quella sera stava bene, sembrava felice e tranquilla”. L’ultima cena di Isabella Linsalata, trovata morta nel suo letto il 31 ottobre del 2021, raccontata – ai microfoni della trasmissione Quarto grado – dall’amico Claudio Milandri che era con lei assieme ad altre persone. La tragedia della 62enne è diventata un caso dopo l’arresto, con l’accusa di omicidio, del marito, Giampaolo Amato, ex medico della Virtus basket.
![Una foto che ritrae Isabella Linsalata con un'amica](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:NTI0OWYzODUtYzAyZi00:YTFkZDkz/una-foto-che-ritrae-isabella-linsalata-con-un-amica.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Accusa che si basa anche sull’autopsia eseguita sulla donna, che ha riscontrato nel corpo massicce dosi di Midazolam, una benzodiazepina, e di un anestetico ospedaliero. Esistono anche delle intercettazioni che ricostruiscono quella tragica nottata. Dialoghi in cui i figli della coppia incalzano il padre e gli domandano come Isabella stesse quella sera.
Mentre ci si interroga cosa posse essere successo nella notte fra il 30 e 31 ottobre 2021, l’amico, spiega alla trasmissione di Rete 4 il suo rapporto con Linsalata: “Con loro (anche con il marito Giampaolo), ci conosciamo da tantissimi anni, sin da quando i nostri figli erano piccoli”.
Poi il racconto di quell’ultima sera: “Dovevamo andare a cena con amici, non sapevo ci sarebbe stata anche lei, abbiamo parlato a lungo, raccontandoci cose accadute negli anni in cui non ci siamo visti”.
Nessuna parola però sul rapporto con Amato. “Il marito quella sere non c’era – riprende Milandri -, sapevo che avevano avuto dei problemi”.
La donna viene poi riaccompagnata a casa dallo stesso Milandri “intorno a mezzanotte e mezza”. “Ho saputo della sua morte giorno dopo – conclude -, mi ha chiamato un’amica che era a cena con noi...”