"Non dire che sei minorenne" I consigli dell’amica in chat

Le promesse: "Ti apro delle porte. Ma fino ai 18 anni tieni un profilo basso". Poi le istruzioni nelle discoteche: "Ricorda: sei venuta solo a fare un giro".

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Il fatto che la ragazzina avesse 17 anni non era un mistero. Anzi, nel "giro" c’era un vero e proprio conto alla rovescia per il suo compleanno.

Questo è quanto che emerge dalle chat vagliate dagli inquirenti, provenienti dal telefonino della diciassettenne vittima del giro di festini con cocaina e sesso ora al vaglio della Procura e dei carabinieri nell’ambito dell’inchiesta denominata ’Villa Inferno’, dal soprannome della casa in cui si sarebbe svolta la maggior parte di questi eventi, stando alle accuse. Gli indagati – le accuse sono a vario titolo spaccio, induzione alla prostituzione minorile e in qualche caso anche pornografia minorile – sono otto, sette dei quali destinatari di misure cautelari. Davide Bacci, 49 anni padrone di casa a Villa Inferno, è in carcere; Luca Cavazza, 27, e Fabrizio Cresi, 47, sono ai domiciliari; per gli altri quattro il gip Letizio Magliaro ha disposto l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria.

Si diceva, le chat. Sotto la lente soprattutto quelle tra la ragazzina e uno degli indagati, quarantaduenne, e con una "amica" più grande, già sentita dai carabinieri e non indagata. Quest’ultima avrebbe promesso alla ragazzina di aiutarla a introdursi in locali con "gente giovane e bella, modelli, performer e artisti" in un giro di "serate" in discoteca e non solo. "Così conoscerai un altro po’ di gente – è la promessa –. Insomma, ti sto aprendo pian piano delle porte".

Con una raccomandazione, però: "Fino al tuo compleanno – scrive la maggiorenne – farai le serate con discrezione, solo i sabati, già meglio che niente...". DIfatti, bisogna stare molto attenti: non si deve sapere che la ragazzina ha soltanto 17 anni. "Profilo basso – si raccomanda la più grande –, evita di gridarlo ai quattro venti (il fatto di andare alle serate, ndr)".

Quando la giovane scompare per qualche giorno però, preoccupando la madre che, oltre a denunciare il fatto ai carabinieri, telefona a tutti i conoscenti per riuscire a rintracciarla, si scatena il panico. "Mi avevi assicurato che tua mamma era tranquilla" rincara la dose l’adulta, che istruisce la ragazzina circa la versione che deve dare a chiunque le chieda conto delle serate trascorse insieme in locali e discoteche. "Leggi bene queste parole e ripetile all’infinito – le scrive in chat –: tu sei venuta per fare un giro in discoteca, per vedere come funziona e capire se ti piacerebbe o meno, così quando hai 18 anni sai cosa fare".

E dopo la discoteca, l’appuntamento è Villa Inferno. "Tutta Bologna sa che non hai la febbre – scommette l’amica dopo che la ragazzina non si fa viva per qualche giorno perché si sente male –: sarai fattissima. Sei tornata alla realtà dopo che Bacci (indagato, ndr) ti ha portata a casa della ... , ma tu anziché rimanere là sei sparita".

Federica Orlandi

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