Nude in piazza Maggiore, colpite dalle frecce di Cupido: la protesta contro la violenza e per il clima

A San Valentino le attiviste di Extinction Rebellion protagoniste di un flash mob a seno scoperto davanti alla fontana del Nettuno. “Portiamo in piazza l'amore per la vita e per la Terra"

Bologna, 14 febbraio 2024 - Oltre al flash mob danzante della Casa delle donne, in questo San Valentino 'di lotta' in piazza Maggiore è andata in scena anche la protesta di un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion, che si sono spogliate - imitando le Femen di qualche anno fa - davanti alla fontana del Nettuno.

Un gesto simbolico, nel giorno di San Valentino, "per denunciare 'l'amore tossico' del governo nei confronti di terra e corpi", dunque per protestare contro le politiche climatiche del governo italiano.

Lo striscione recitava: “Ma quale amore su un pianeta tossico?”, mentre sui corpi delle ragazze era scritto: “Il nostro corpo, la nostra terra”.

La protesta di San Valentino delle attiviste di Extinction Rebellion, che si sono denudate  in piazza  Maggiore
La protesta di San Valentino delle attiviste di Extinction Rebellion, che si sono denudate in piazza Maggiore

Il flash mob con Cupido

Una persona vestita da Cupido scagliava simbolicamente delle frecce sui corpi delle ragazze. "Giorno dopo giorno, assistiamo a dichiarazioni e politiche climatiche in aperto contrasto con gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica, nonostante gli effetti di questa crisi siano ormai sotto i nostri occhi", spiegano le attiviste.

Perché la protesta a San Valentino?

"Sono qui oggi con il mio corpo nudo, quindi estremamente vulnerabile ed esposta, a prendere posizione e a ribellarmi contro questo sistema patriarcale e capitalista - spiega Claudia - che nasconde sotto la parola amore, sotto la parola progresso, lo sfruttamento dei corpi e della Terra". Proprio nel giorno degli innamorati, il messaggio è quello di chi vuol denunciare "un amore che ha alla base il concetto di possesso e che quindi, appunto ci ferisce e uccide. Oggi invece stiamo cercando di portare in piazza l'amore per la vita e per la Terra". "È una festa in cui in genere si racconta che bisogna celebrare le relazioni, l'amore, e soprattutto il benessere e la felicità che queste relazioni portano. Il problema è che è letteralmente una menzogna il modo in cui vengono raccontate in modo stereotipato - spiega Pasquale sempre di Xr - che di fatto nasconde quello che realmente succede sia nelle relazioni di genere". Infatti, ricorda l'attivista, "sappiamo che in Italia ogni due giorni viene ammazzata una donna e questa donna viene ammazzata probabilmente dal suo ex compagno, al suo ex marito o addirittura a volte al suo figlio, in quelle che dovrebbero essere relazioni amorose". Una violenza che allo stesso modo secondo il movimento succede con l'ecosistema.  

Alluvione e consumo di suolo

E continuano le attiviste: "È passato quasi un anno dalle alluvioni che hanno colpito l'Emilia Romagna, che hanno causato alcuni morti e lo sfollamento di migliaia di persone, con una stima di danni di circa 9 miliardi di euro. Nel frattempo, il consumo di suolo continua a crescere senza tregua e il governo italiano ha annunciato di voler trasformare l'Italia in un hub del gas, un combustibile fossile che contribuisce in maniera determinante al riscaldamento del pianeta".

Blitz anche a Torino e Milano

Gli attivisti di Extinction Rebellion sono entrati in azione, nel giorno di San Valentino, anche in altre città: a Torino hanno scaricato balle di fieno e sacchi di sabbia all'ingresso di Cassa Depositi Prestiti (CDP), con la musica di un violoncello che accompagnava gli attivisti travestiti da Cupido, il viso coperto da maschere antigas. A Milano, invece, un grande cuore di letame è comparso davanti al palazzo della Regione Lombardia, mentre diverse persone si sono incatenate tra loro, collegate da tubi di plastica. I ribelli del clima hanno esposto striscioni con la scritta: "Governo e clima: amore tossico", spiegando che si tratta di una metafora, il 14 febbraio, per sottolineare "l'ipocrisia di chi governa la politica e la finanza, sia a livello nazionale che regionale". "Alle tante parole e alle dichiarazioni di 'amore' del governo nei confronti della terra e della sicurezza dei cittadini, si contrappongono politiche climatiche dall'enorme impatto ambientale" ha detto Arianna, attivista, vestita da Cupido.