Venezia, 10 dicembre 2023 – È finito in questura il blitz degli ambientalisti organizzato ieri a Venezia, l’acqua verde nel Canal Grande è costata una denuncia, il foglio di via per quattro anni e un Daspo urbano. “Denunce pretestuose, nel raid hanno portato in caserma anche un turista, fotografi e videomaker. Cinque persone sono state espulse da Venezia per quattro anni, ma alcune di loro sono studentesse alla Ca' Foscari”, dicono dal movimento Extinction Rebellion.
Sono 28 le persone portate nel quartiere generale della polizia veneziana, dove sono rimaste per ben sei ore. Si tratta degli attivisti di Extinction Rebellion che ieri mattina hanno sversato nel canale della fluoresceina, un sale verde usato per segnalare la posizione di subacquei dispersi in mare. L’obiettivo era la protesta contro la Cop28, ritenuta un “fallimento” per non avere preso posizione contro li combustibili di origine fossile, come il petrolio. In contemporanea a Venezia, fiumi e corsi d’acqua si sono tinti di verde anche a Milano, Roma, Bologna e Torino.
La denuncia
I 28 attivisti sono stati portati alla questura di Venezia e rilasciate dopo 6 ore. Sono stati tutti denunciati per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e sversamento in concorso di sostanze pericolose.
Daspo e fogli di via
A cinque di loro è stato rilasciato un foglio di via obbligatorio di quattro anni da Venezia, mentre a tre persone è stato assegnati un Daspo urbano di 48 ore. “Sequestrati tutti i materiali, comprese anche alcune macchine fotografiche". Lo denuncia Extinction Rebellion a seguito delle azioni dimostrative degli attivisti.
“Denunce completamente pretestuose, che non hanno nessun legame con i fatti realmente commessi. Denunce notificate indiscriminatamente a tutte le persone identificate”, riporta il movimento. “Tra le persone portate in questura, c’era infatti anche un turista, che si trovava a Venezia per due giorni, e quattro persone dell'ufficio stampa, compresi i fotografi e videomaker”, raccontano gli attivisti.
“Espulse studentesse della Ca' Foscari”
“Ad eccezione del turista, graziato nonostante le 6 ore di fermo in questura, tutte le altre persone sono state denunciate per tutti e quattro i capi d'accusa. Anche chi dava volantini o, appunto, faceva foto e video”, continuano da Extinction Rebellion. “Il fatto più grave, tuttavia, è che cinque persone siano state espulse da Venezia per quattro anni, nonostante alcune di loro siano studentesse alla Ca' Foscari. Si tratta infatti di una applicazione illegittima – aggiungono – di un provvedimento pensato per reati di mafia e che, secondo la legge stessa, non può essere notificata a chi ha un legame con la città”.
“Il questore di Venezia, in linea con il sindaco Brugnaro e il ministro delle Infrastrutture Salvini – sottolineano gli ambientalisti – ha quindi deciso arbitrariamente che alcune persone che hanno semplicemente partecipato ad una manifestazione siano colpevoli di reati gravissimi, che le renderebbe 'persone pericolose' e per questo debbano essere allontanate dalla città per quattro anni, il massimo possibile, violando il loro diritto costituzionale alla manifestazione del pensiero", concludono da Extinction Rebellion.