PAOLO ROSATO
Cronaca

Passante di Bologna, cronoprogramma da scongelare: summit con Autostrade

Tavolo convocato dalla Regione per l’8 settembre, c’è anche il Comune. Iter burocratico snellito, ma manca ancora l’ok al progetto definitivo. L’assessore Corsini: "Dal Lotto Zero bisogna passare al Lotto Uno"

Bologna, 24 agosto 2023 – Il Passante non può aspettare. Ed ecco perché la Regione Emilia-Romagna ha convocato un summit per l’8 settembre. Il punto principale all’ordine del giorno: bisogna rimettere a terra il cronoprogramma dell’opera, specie dopo la notizia dello snellimento delle procedure varato dal governo. Quindi l’assessore regionale Andrea Corsini (Pd, Trasporti), l’assessora di Palazzo d’Accursio Valentina Orioli (Nuova Mobilità) e il direttore ‘Ingegneria e Realizzazione’ di Società Autostrade, Luca Fontana, si incontreranno tra un paio di settimane per ripartire. L’assessore Corsini: "Ho convocato l’incontro per rifare il punto alla luce delle modifiche apportate dal recente Decreto Semplificazione – spiega il titolare in viale Aldo Moro anche di Commercio e Turismo –. Come ho già dichiarato, sono felice che ci abbiano ascoltati sulla necessaria accelerazione riguardo al cronoprogramma. Ora però dal Lotto ‘Zero’ bisogna passare al Lotto ’Uno’".

Un rendering del Passante di Bologna e l'assessore Corsini
Un rendering del Passante di Bologna e l'assessore Corsini

A rallentare ancora un po’ l’iter procedurale del Passante è la mancanza sia dell’ok al progetto definitivo – che deve arrivare dal ministero dei Trasporti –, sia dell’ok a quello esecutivo (in avanzamento di pari passo al definitivo per guadagnare tempo), dopo il quale con l’apposizione della pubblica utilità si potrà passare subito al concreto avanzamento degli espropri. Il Decreto Semplificazione ha soppresso l’obbligatorio passaggio sotto la lente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici per le grandi opere come il Passante ‘di Nuova Generazione’, quindi l’accelerata in teoria c’è stata, manca l’ultimo colpo di reni per andare davvero a cantieri (quelli grandi) nell’estate del 2024. "La verifica della progettazione – ha spiegato alcuni giorni fa Galeazzo Bignami (FdI), viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti – può essere affidata a organismi di controllo accreditati ai sensi della normativa europea". Il Passante dovrà quindi uscire dall’incontro dell’8 settembre con alcune certezze in più sulle tempistiche. Cosa che non dovrebbe avere problemi a verificarsi, vista l’assoluta sintonia sul voler mandare avanti l’opera da parte di tutti gli attori in campo. Bignami e Fratelli d’Italia avevano storicamente espresso la loro contrarietà all’opera, ma come detto dal viceministro bolognese una volta arrivato al governo il centrodestra non aveva più la possibilità di fermare l’iter, arrivato ormai troppo avanti.

Attualmente i cantieri del Passante, come noto, riguardano il cosiddetto Lotto Zero, di cui una bella fetta è visibile nell’area del Parco Nord, che contestualmente alla fase dei cantieri del Passante verrà anche riqualificato da parte del Comune. Stanno andando avanti inoltre tutti i cantierini propedeutici che riguarda lo spostamento dei sottoservizi, con l’area di via Scandellara che è pesantemente interessata (e lo sarà anche in futuro) dalle reti rosse dell’allargamento di tangenziale e autostrada.

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