Passante Bologna, soldi dall’Europa per la svolta green

L’infrastruttura potrebbe essere finanziata dal nuovo regolamento Ue sui Trasporti. Corsini: "Possibile un’accelerata sulla fase due"

Andrea Corsini, assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità

Andrea Corsini, assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità

Bologna, 17 marzo 2022 - Soldi dall’Europa per il Passante, una possibilità assolutamente concreta: la Regione è in missione a Bruxelles per valutare il possibile inserimento dell’allargamento di tangenziale e autostrada di Bologna tra le infrastrutture da finanziare con il prossimo regolamento della Direzione generale Trasporti del Parlamento europeo. In soldoni, nella prossima call (che dovrebbe esserci a settembre, ma le chiamate saranno diverse) l’Europa potrebbe stanziare circa 20 miliardi di euro per infrastrutture dei Paesi membri che spingono molto sulla sostenibilità e sulla transizione ecologica. Autostrade per l’Italia sta già puntando sull’elettrificazione autostradale (la Brescia-Milano sta già sperimentando una linea elettrica sospesa che consenta l’alimentazione dei veicoli predisposti), e questo bando europeo potrebbe accelerare la realiazzazione di tutte le migliorie del Passante. Un’infrastruttura che come noto ha già inserito il fotovoltaico (e non solo) e che nel caso potrebbe presentare nuovi progetti green .

"Stiamo verificando se già il Passante possa per così dire partecipare alla prossima call, si sta lavorando – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Emilia-Romagna –. Intanto a Bruxelles ci hanno confermato del nuovo regolamento in corso di costruzione, c’è l’elettrificazione degli assi autostradali, il Passante può rientrare tra le grandi opere da finanziare. Se tutto questo accadesse, le risorse potrebbero essere impiegate per accelerare la messa a terra della cosiddetta ‘fase due’, quella delle ulteriori mitigazioni ambientali".

La validità del finanziamento sarebbe di sette anni, tutto rientrebbe visto che i cantieri della prima fase inizieranno nel 2023. Le risorse europee potrebbero ‘aiutare’ Aspi a sostenere la spesa, oggi il Passante costa almeno 1 miliardo e mezzo di euro. "Non possiamo ancora quantificare le risorse che potrebbero arrivare dall’Europa sul Passante, di sicuro la forte spinta sulla transizione ecologica del nuovo progetto esecutivo inciderà – aggiunge Corsini –. Il fotovoltaico c’è già, potremmo inserire la possibilità di elettrificare il percorso per le merci e per i camion". Intanto va avanti l’iter procedurale. "Tutto procede regolarmente con le attività dell’osservatorio ambientale – sottolinea Corsini –, è in corso di verifica tutta la valutazione d’impatto ambientale che con le relative prescrizioni deve essere inclusa nel progetto esecutivo. E anche burocraticamente, con gli iter espropriativi, tutto sta proseguendo".

 

 

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