
Un cittadino indica la telecamera sulla preferenziale di via Farini (Schicchi)
Bologna, 9 febbraio 2025 – Oltre 2.500 multe in 28 giorni. Esattamente 90 verbali ogni 24 ore. E c’è già chi grida al massacro, per una distanza di poche decine di metri. La telecamera sulla corsia preferenziale di via Farini, riaccesa il 14 ottobre – e non a giugno come precedentemente annunciato dal Comune – ha già fatto strage di automobilisti: sono 2.520 le sanzioni comminate dalla sua attivazione all’11 novembre (1.192 nelle prime due settimane e 1.328 in quelle successive), secondo le rilevazioni della Polizia municipale. Le strisce gialle destinate solo a bus, taxi, mezzi che trasportano persone con disabilità, forze dell’ordine e scooter erano tornate a marzo del 2024 dopo anni e anni di sospensione, non senza polemiche, mentre gli occhi elettronici hanno cominciato a fare il proprio lavoro soltanto qualche mese dopo nel tratto da piazza Cavour fino a piazza Galvani (circa 160 metri).
Alla base della scelta di Palazzo d’Accursio c’è la volontà di facilitare la circolazione delle auto all’interno del centro storico, dopo la chiusura dell’area attorno alla Garisenda per la fase di messa in sicurezza della torre. Una mossa che fisiologicamente, con lo stop al transito tra via San Vitale e via Rizzoli, aveva convogliato il traffico sull’asse Santo Stefano e Farini. Così l’amministrazione aveva optato per la scelta di istituire nuovamente la mini corsia preferenziale.
Un tema su cui ha alzato l’attenzione Francesco Sassone, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ora commenta i dati relativi alle multe non senza qualche perplessità nei confronti dell’operato di sindaco e assessore alla Mobilità: “Adesso Lepore e Campaniello non ci vengano a raccontare la solita storiella che la telecamera posizionata nella preferenziale di via Farini per rilevare le multe, riattivata dopo quasi 14 anni, sia utile per favorire il passaggio degli autobus e snellire il traffico – sferza il meloniano –. L’unica realtà è che questa telecamera, come del resto anche i nuovi 10 autovelox installati in città, non ha altra finalità se non quella di fare cassa a danno degli automobilisti: in poco meno di un mese ha fatto una strage di multe, staccandone più di 2.500. Dato che, calibrato su dodici mesi, porta a una previsione di incasso per il Comune di oltre due milioni e mezzo di euro”.
Ma per Sassone c’è di più: “La preferenziale di via Farini non fa altro che peggiorare il traffico: i veicoli che devono andare verso via Barberia ora sono costretti a fare il giro dell’oca, dovendosi immettere sui viali sempre più congestionati, con relativo aumento delle immissioni inquinanti e buona pace di questa Giunta, che a parole si dice ‘green’, ma nei fatti fa tutt’altro. Se davvero si volesse favorire il trasposto pubblico, basterebbe riaprire il transito per i taxi in via dell’Archiginnasio dove già possono passare gli autobus, come noi di FdI chiediamo da anni”.
Anche Samuela Quercioli di ‘Bologna Ci Piace’ commenta la mole monstre di multe: “La telecamera non è stata accesa il 5 giugno, come annunciato dal Comune, ma il 14 ottobre per un problema di sistema. Di tutto questo ne siamo venuti a conoscenza solo quattro mesi e mezzo dopo ed è inammissibile che tale rinvio non sia stato comunicato ai cittadini. Inoltre, viste le migliaia di contravvenzioni effettuate, si poteva segnalare la presenza della telecamera con una segnaletica più visibile. Visto che a breve il traffico sarà nuovamente congestionato con i lavori del tram che interesseranno la zona di Porta San Felice, auspico che l’assessore valuti la possibilità di chiudere, oltre alla preferenziale di via Farini, anche quelle delle vie Andrea Costa e Saragozza, almeno durante il periodo dei cantieri”.