Ascoli, 12 agosto 2025 – Si fa un gran parlare delle spiagge in crisi, degli aumenti del costo degli ombrelloni, di spiagge libere affollate e di chalet deserti, ma a sentire gli operatori del settore, così non sembra essere sulla Riviera delle palme. Partiamo dal nord, da Cupra Marittima, con il commento di Pietro Aureli, presidente dell’associazione balneari ‘CuprAmare’ e titolare dello chalet ‘Il Gabbiano’ nella zona nord ‘estrema’ di Cupra Marittima.
"Abbiamo tutti gli ombrelloni occupati e anche tutti i posti disponibili della ‘Dog beach’ dove cane e proprietario possono state insieme. Sarà così fino al 23 agosto, poi si vedrà. Questa nostra categoria deve essere demonizzata per forza, deve essere sempre sollecitata quella parte contraria. Ora anche Alessandro Gassman parla di caro prezzi, ma non dice quali sono i prezzi per andare al teatro. Noi abbiamo mantenuto i prezzi dell’anno scorso ed ho 250 ombrelloni occupati più quelli riservati a chi viene al mare col proprio cane".

Parliamo poi di prezzi, che sarebbero aumentati a dismisura sulle spiagge. "A San Benedetto – spiega il titolare dello chalet Stella Marina – gli stabilimenti balneari cambiano solo la data sulla locandina dei prezzi degli anni precedenti. Sono da anni che non lo cambiamo. Io ho una piccola concessione di famiglia, con 150 anni di attività, ho 120 ombrelloni e i clienti li tengo distanti, molto comodi, con corridoi centrali che permettono di vedere il mare dal lungomare, per cui sono tra i più cari della riviera. La prima fila, ombrellone e due lettini costa 30 euro al giorno in alta stagione, quelle retrostanti si arriva a 20-25, ma la media da noi è di 28 euro prima fila e 18/20 euro file retrostanti".
A proposito di prezzi abbiamo altre testimonianze che dicono cose diverse, in altre attività. "Da 15 anni vengo in vacanza a Grottammare – afferma una coppia di coniugi di Bassano del Grappa – Abbiamo dovuto rinunciare al gelato, 1,50 euro a pallina, con ciuffo di panna, (che prima era gratis), significa 7 euro a sera a coppia, 70 euro in 10 giorni. Prima ci vestivamo a Grottammare ora non è più possibile". C’è poi un frequentatore occasionale: "Compravo, fino a giugno, 5 chili di cozze al mercato ittico a 15 euro, sono tornato la settimana dopo, le ho pagate 20 euro e la seconda settimana di luglio l’ho pagate 30 euro. Non è sopportabile".