Bologna, i rom assediano la stazione centrale

Passeggeri nel mirino di gruppi di facchini abusivi. Vittime predilette turisti carichi di bagagli

Dopo l’aiuto alla donna con il passeggino, scatta la richiesta di denaro (Schicchi)

Dopo l’aiuto alla donna con il passeggino, scatta la richiesta di denaro (Schicchi)

Bologna, 15 marzo 2018 - Furtivi si muovono rapidi nel sottopasso della stazione che conduce ai binari di superficie e a quelli dell’alta velocità. I facchini abusivi sono una vera e propria squadra d’assalto che puntano i turisti carichi di bagagli o disorientati, per scucire loro qualche spicciolo, per una valigia trasportata sul binario o per un’informazione sulla strada da fare per raggiungere il proprio binario. Nel sottopasso, alle 13 di mercoledì, se ne contano almeno dieci, una vera e propria piaga per i viaggiatori che, una volta avvicinati, fanno fatica ad allontanarli con le buone, vista l’insistenza.

Un turista sta osservando i treni in partenza, quando un abusivo si avvicina. Questo lo convince a farsi aiutare e pagare senza troppa fatica. La loro prima attività, però, è quella di trasportare i bagagli dei viaggiatori. I facchini, infatti, stazionano all’uscita dai binari, e offrono i loro servizi non richiesti a chi è particolarmente carico di valigie. Un gruppo di turisti spagnoli, infatti, vengono abbordati da un abusivo che si offre di trasportare il trolley sul binario. Il ragazzo lo guarda, il facchino gli mette le mani sulle valigie e fa per prenderle. Il turista titubante alla fine accetta l’aiuto. Una volta giunti vicino al treno, però, scatta la richiesta di denaro. Il ragazzo rifiuta, il facchino abusivo insiste fino a quando viene cacciato via in malo modo. La stessa scena si ripete poco dopo con protagonista una donna con valigia e passeggino.

La viaggiatrice, non sapendo come fare a portare giù dalle scale entrambi gli oggetti, viene avvicinata da due facchini che ottengono vita facile nel convincerla a farsi aiutare. I due si caricano sulle braccia il passeggino e lo portano giù nel sottopasso, poi chiedono i soldi. La donna rifiuta e loro continuano a seguirla per un tratto di strada, fino a quando sono costretti a desistere per l’arrivo della vigilanza. Fuori dalla stazione, infine, la situazione non migliora. Nonostante l’operazione Easy Ticket della polizia ferroviaria, che ha smascherato un sistema truffaldino nell’acquisto dei biglietti del Blq messo in piedi dai nomadi e alcuni autisti Tper, nulla è cambiato. Vicino alla macchinetta automatica per i biglietti continuano a esserci almeno quattro donne che con insistenza impongono il loro aiuto ai turisti per poi sfilare loro il resto, lasciando a chi parte un ricordo non proprio piacevole della città.

 

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