
Scuole elementari Armandi Avogli: ecco come saranno al termine dei lavori
Bologna, 4 gennaio 2023 – Anno nuovo nella scuola nuova, ma provvisoria. Accade ai 137 bimbi, alle maestre e alle dade dell’elementare Armandi Avogli che l’8 gennaio, al rientro dalle vacanze di Natale, troveranno i loro banchi non nelle solite aule in via Saragozza 238, bensì all’elementare del nuovo polo Carracci in via Felice Battaglia.

Questo perché il Comune ha staccato un bell’assegno da 3.300.000 euro, grazie al Pnrr, per demolire e ricostruire la storica elementare di via Saragozza. Nel frattempo, i bimbi si trasferiscono appunto in via Battaglia fino alla fine dei lavori, nel 2026.
“Le nuove Armandi Avogli – spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Simone Borsari - rappresentano un ulteriore importante tassello del piano del Comune per costruire spazi sempre più sostenibili, sicuri e adeguati alle esigenze dei nostri bimbi e delle nostre bimbe e di chi vi lavora. Un piano di riqualificazione epocale, come non si vedeva da tempo, che sta entrando nel vivo proprio in queste settimane e testimonia la forte priorità di questa Amministrazione per i luoghi dell'educazione, con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e alla qualità educativa”.

La nuova elementare da 150 banchi, sempre parte dell’Istituto comprensivo 8, di via Ca’ Selvatica, avrà sei classi, un’agorà, una palestra, la mensa e una sala lettura. “La condivisione di spazi comuni in un unico stabile – spiega l’Amministrazione - consentirà l’attivazione di momenti di scambio, di confronto tra classi e di lavori di gruppo. La piazza, l’agorà, primo spazio a cui si accede dall’ingresso, va nella direzione di mettere a disposizione per famiglie, studenti e insegnanti un luogo di raccolta e di aggregazione”.
La presenza di due livelli consente poi la creazione, al piano terra, di spazi dedicati alle discipline artistiche e a quelle tecnologiche. Spazi-laboratorio flessibili e duttili proprio perché pronti ad accogliere proposte trasversali a tutte le discipline.
Le classi sono ospitate, al secondo piano, in tre blocchi. Ogni blocco, avendo pareti scorrevoli e mobili, ma adeguatamente insonorizzate, si apre a molteplici usi. Come già avviene ora, tutte le aule sono collegate direttamente con l’esterno che diventa una prosecuzione della classe tanto da essere definita “a cielo aperto”, nell’ottica di favorire un apprendimento in natura e attraverso la natura.