Suviana, torna a casa un altro sopravvissuto dell'esplosione: “Un rumore fortissimo prima del boato”

Dopo Nicholas Bernardini,vdimesso dall’ospedale anche il 35enne Jonathan Andrisano, di Castiglione dei Pepoli, che era ricoverato al Sant'Orsola di Bologna

Bologna, 23 aprile 2024 – Dopo il ritorno a casa di Nicholas Bernardini e la sua drammatica testimonianza dell’esplosione avvenuta a Suviana, un altro ferito è stato dimesso dall’ospedale e potrà tornare a casa.

La centrale Enel nel lago di Suviana
La centrale Enel nel lago di Suviana

Si tratta del 35enne Jonathan Andrisano, di Castiglione dei Pepoli, che era ricoverato al Sant'Orsola di Bologna, e già dichiarato fuori pericolo dai medici nei giorni scorsi.

Andrisano sarebbe anche stato sentito dal pool investigativo incaricato dalla Procura e avrebbe riferito, come l'altro ferito già ascoltato, di aver sentito un rumore fortissimo prima del boato.

Il tecnico – come riporta il  Corriere di Bologna – si trovava al piano -4 della centrale nel lago di Suviana, mentre tra i piani -8 e -10 si trovava il gruppo delle sette persone che stavano lavorando al collaudo del secondo gruppo del generatore, travolti e uccisi dall'esplosione.

I vigili del fuoco sono ancora al lavoro nel bacino di Suviana: dopo aver trovato la falla in una paratia che faceva entrare l’acqua nella centrale di Bargi, ora resta da svuotare la struttura.

Gli altri feriti: come stanno 

Restano ricoverati ancora tre feriti di Suviana: il padovano Stefano Bellabona, 54 anni, trasferito nel fine settimana dall'ospedale di Parma al Centro ustionati di Padova; Sandro Busetto, tecnico veneziano di 59 anni, al Centro ustioni dell'ospedale Cisanello di Pisa e il 42enne Leonardo Raffreddato che è al Bufalini di Cesena.