Studente bolognese rapinato in via Rimesse: "Coltello alla gola, sono molto scosso"

Il 22enne è stato spinto a terra, minacciato e derubato: "Mi hanno anche strappato la catenina dal collo. Di notte qui è pericoloso"

Bologna, 20 aprile 2024 – Lo hanno avvicinato con la scusa di chiedere informazioni stradali poi, in una manciata di secondi, lo hanno buttato a terra, minacciato con un coltello e rapinato. Dopo la rissa di una settimana fa in cui erano stati feriti alcuni agenti, nella notte tra lunedì e martedì via Rimesse è tornata nel mirino dei malviventi. "Era circa mezzanotte e mezzo – racconta Giorgio, studente bolognese di 22 anni – e stavo tornando a casa a piedi quando ho visto due persone sbucare da dietro una macchina e venirmi incontro. Si sono avvicinati parlando tra loro, mi sono spaventato e ho iniziato a camminare più velocemente, ma mi hanno seguito".

Sono bastati pochi secondi ai due rapinatori, presumibilmente nordafricani, per bloccarlo e derubarlo di tutti gli oggetti che aveva con sé.

Incubo in via Rimesse, studente buttato a terra e rapinato con un coltello (foto di repertorio)
Incubo in via Rimesse, studente buttato a terra e rapinato con un coltello (foto di repertorio)

"Uno mi ha preso da dietro – continua il ventiduenne – mentre l’altro mi ha bloccato la strada tentando di prendere la mia ventiquattrore, dove avevo libri dell’Università, appunti delle lezioni e il pc con la prima parte della tesi. Ho provato a fare resistenza, ma non si sono fermati. Anzi, quello che era dietro mi ha strappato la collanina d’oro di mia nonna che avevo al collo. È stato il momento più doloroso, perché aveva un grande valore affettivo enorme per me".

Ma l’incubo per il giovane studente è continuato anche dopo. "Mi hanno spinto a terra – ricorda –, ma dato che io continuavo a provare a difendermi mi hanno puntato un coltello da cucina vicino al collo e minacciato se non avessi consegnato tutto quello che avevo. Io ero molto spaventato, non sapevo cosa sarebbe potuto succedere e ho fatto come dicevano".

I rapinatori, infatti, si sono allontanati non solo con la ventiquattrore, ma anche con il telefono e il portafoglio del ragazzo. Starà ora ai carabinieri, che hanno raccolto la denuncia, risalire all’identità dei due uomini che, subito dopo il colpo, sono scappati facendo perdere le loro tracce.

“Il giorno dopo – conclude il giovane – sono tornato in quella zona per provare a vedere se almeno riuscivo a recuperare i miei libri. Per ora sono riuscito a riavere solo la mia carta prepagata. Sono molto scosso per quello che è successo, ho avuto paura che potessero farmi del male. La zona intorno a via Rimesse non è per niente sicura".

Sul tema interviene il capogruppo della Lega, Matteo Di Benedetto che esprime "totale solidarietà" al ragazzo. Poi ancora: "A nostro avviso, anche l’amministrazione comunale deve prendere atto del dilagare di episodi criminosi e violenti in città e mettere la sicurezza in cima all’agenda politica. Servono almeno 100 nuovi agenti della polizia locale, che devono essere adeguatamente equipaggiati, anche con la sperimentazione di bodycam e taser, e utilizzati principalmente per il presidio appiedato del territorio. Le istituzioni non devono arretrare o voltarsi dall’altra parte di fronte alla criminalità: è giunta l’ora che anche il sindaco faccia la sua parte".

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