Tensioni sull’elisoccorso: il rebus delle buste paga

Conflitti tra dipendenti: chi lavora in quel settore ha incentivi economici

Tensioni sull'elisoccorso: il rebus delle buste paga

Tensioni sull'elisoccorso: il rebus delle buste paga

Bologna, 9 dicembre 2023 – Non c’è pace per la centrale del 118 Emilia Est: prima i preoccupanti malori che hanno coinvolto gli addetti e ora la notizia di un indagato tra gli operatori. Secondo alcune ricostruzioni, pare che già prima degli episodi finiti sotto la lente degli investigatori, nel gruppo fossero nati malumori relativi alla formazione degli equipaggi dell’elisoccorso: chi lavora in quel settore, infatti, riceve maggiori incentivi economici rispetto ai colleghi. Non è un caso, forse, che alcuni malori abbiano coinvolto anche due elicotteristi. "Probabilmente c’era del malcontento in passato – spiega Massimo Aufieri, responsabile Uil Fpl dell’Ausl –, ma si tratta di situazioni che si auspica siano in via di superamento perché si stanno mettendo in campo azioni di formazione, anche su richiesta sindacale, per ampliare il personale destinato a operare nell’elisoccorso, quindi è prevista una maggiore rotazione".

Dalla centrale trapelano poche informazioni: sembra, però, che a un operatore sia stato cambiato il compito affidato e che ora non lavori più all’interno della centrale, ma in un altro locale. "Auspichiamo che si ritorni presto a un clima di serenità. E in questa direzione va anche il verbale delle azioni previste contro gli episodi di violenza sugli operatori del Servizio sanitario regionale – precisa Aufieri –, sottoscritto con l’Ausl: con il documento si intende tutelare il personale non solo da aggressioni dall’esterno, ma anche da situazioni delicate che si possono verificare all’interno delle strutture e che vanno affrontate ancor prima attraverso azioni di prevenzione".

Non sarà facile l’incarico di ’supervisore’ affidato a Cristiano Pelati, direttore del Dipartimento assistenziale tecnico e riabilitativo, da parte di Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda Usl. Del resto, anche Bordon aveva ammesso che "non è un momento facile, c’è molta inquietudine tra gli operatori, tanto che abbiamo messo a loro disposizione alcuni psicologi". Finora, quanti sono ricorsi allo specialista? "La situazione è monitorata dalla direzione aziendale – risponde Aufieri – e per garantire il ripristino di un clima sereno sono state messe in campo azioni anche di natura psicologica per chi ne faccia richiesta: ci risulta che questo sia stato apprezzato dal personale".

E c’è anche l’aggressione a un operatore del 118: all’inizio di novembre l’uomo si trovava a fare una corsa in una zona isolata di Castello di Serravalle, lungo una pista ciclabile, quando, secondo quanto aveva riferito ai carabinieri, era stato affrontato da due persone che avevano tentato di strappargli la catenina d’oro che aveva al collo.

red. cro.