Tentarono di rapinare gioielliere: presi

I due campani si sono costituiti alla polizia Ora messi ai domiciliari

Il gioielliere con il machete ornamentale

Il gioielliere con il machete ornamentale

Avevano tentato di rapinare il gioielliere Massimo Magnani Borea, aggredendolo nel suo negozio di via D’Azeglio. Ma lui li aveva messi in fuga brandendo un machete, un pezzo storico che aveva in negozio. E ora la polizia li ha arrestati.

Lunedì, gli investigatori della Squadra mobile con i colleghi del commissariato di Giugliano in Campania (Napoli), hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal gip Francesca Zavaglia nei confronti di Roberto De Luca, 30 anni, e Armando De Biase, 34, entrambi originari del paese campano e accusati di essere gli autori della tentata rapina a mano armata del 12 febbraio scorso.

L’indagine è iniziata subito dopo l’accaduto, quando una testimone e il gioielliere ricostruirono la dinamica della tentata rapina e descrissero i due agli agenti intervenuti: due uomini di bassa statura, di cui uno, con cappellino in testa, era entrato per primo fingendo di volere acquistare un orologio; mentre il negoziante si apprestava a prenderlo dalla vetrina per mostrarglielo, il complice, nel frattempo entrato, lo aveva aggredito alle spalle e minacciato con un cutter, finché questo, disperato, aveva afferrato il machete poggiato sulla scrivania a scopo ornamentale e brandendolo era riuscito a divincolarsi e a mettere in fuga i ladri. L’attenta analisi delle immagini delle telecamere pubbliche e private della zona ha permesso ai poliziotti di individuare subito i due. I quali, data la pressione, tempo dopo si sono poi presentati alla polizia di Giugliano per ammettere le proprie colpe, in compagnia del loro avvocato.

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