Tentato omicidio di via Rialto a Bologna, parla la donna aggredita dall’ex: “Fate denuncia e chiedete aiuto”

La giovane mamma, dimessa oggi dall’ospedale, era stata colpita al collo con un paio di forbici la vigilia di Natale. La scena del terrore davanti ai figlioletti: “Stasera finalmente cenerò con loro”

Le indagini dei carabinieri in via Rialto la vigilia di Natale

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Bologna, 21 gennaio 2023 – Sopravvissuta quasi per miracolo dopo l’aggressione feroce dell’ex a colpi di forbici, la mattina della vigilia di Natale. 

Lei, giovane mamma di 25 anni, dimessa oggi dall’ospedale, lancia un appello tramite l’emittente televisiva E’tv: “Alle donne che subiscono maltrattamenti dico di ascoltare quello che viene detto dalla famiglia, di fare denuncia e di tutelarsi il più possibile”.

 

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La donna, in quei drammatici frangenti, era stata picchiata e ferita gravemente dall’ex riportando un trauma alla carotide, commentato così dai chirurghi: “Ferite così mi aspetterei di vederle in guerra”. Dopo l’aggressione il ricovero in rianimazione dove è rimasta a lungo in pericolo di vita. “Di quel giorno ricordo che lui era entrato a casa ed era molto alterato – racconta - abbiamo avuto una discussione perché era sotto l'effetto di stupefacenti e io volevo mandarlo via ma lui non ha voluto, non sono riuscita a buttarlo fuori, è scoppiata la lite e poi non ricordo altro”.

L'aggressione era avvenuta alla presenza dei tre figli della coppia, uno dei quali era uscito in strada per chiamare i soccorsi. "È stato mio figlio più grande (un bambino di 8 anni, ndr) ad andare fuori a chiedere aiuto, gli ho detto che è il mio eroe, stasera finalmente faremo una cena tutti insieme”.

L'ex compagno, un 31enne di origine marocchina con alle spalle vari precedenti, è in carcere con l'accusa di tentato omicidio. “Avevamo litigato tante volte, ci sono state denunce ma non mi aspettavo che potesse arrivare a questo. Spero che a nessuna donna succeda quello che è successo a me - ha detto ancora la ragazza- e che la giustizia faccia il suo corso". La 25enne ha aggiunto che, nelle settimane di degenza, la cosa più difficile è stata la mancanza dei suoi tre bambini. “Voglio ringraziare – ha detto lasciando l'ospedale - mio figlio più grande, il soccorritore Francesco che mi ha tamponato la ferita, i medici del Maggiore e in particolare quelli della terapia intensiva e tutta la mia famiglia”.

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