Bologna, 18 gennaio 2024 - È stato condannato a 15 anni F. M., il trentaduenne accusato del tentato omicidio della compagna la mattina della vigilia di Natale del 2022, colpita alla gola con un paio di forbici davanti ai tre figli piccolini della coppia. All’uomo era contestato il tentato omicidio con le aggravanti della crudeltà, dei futili motivi e del legame affettivo con la vittima.
![I carabinieri la mattina del tentato omicidio nell’appartamento di via Rialto](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/version/c:NzgyNzIyYjItZDk5YS00:YmI5NDI5/i-carabinieri-la-mattina-del-tentato-omicidio-nellappartamento-di-via-rialto.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
La condanna della giudice dell’udienza preliminare Grazia Nart tiene conto dello sconto di un terzo previsto dal rito abbreviato e accoglie la precedente richiesta della Procura, pm Nicola Scalabrini.
In aula, la difesa dell’imputato, l’avvocato Matteo Sanzani, aveva chiesto una pena più mite e che cadessero le contestazioni di alcune aggravanti, tra cui quella di crudeltà e di recidiva. Anche il trentaduenne ha reso alcune dichiarazioni: “Sono dispiaciuto per quello che ho fatto, la mia pena non sarà il carcere ma stare lontano dai miei figli”.
Presente come sempre in aula anche la giovane vittima, Giorgia, 26 anni. Per la prima volta non ha chiesto che fosse installato il paravento che le impedisse la vista del suo aguzzino, scegliendo di rivedere l’ex per la prima volta dopo quella tragica mattina.
Affiancata dall’avvocato Alessandro Ariemme, la giovane è uscita dall’aula evidentemente scossa e provata. “Giorgia ha finalmente avuto giustizia - così l’avvocato Ariemme -: l’imputato è stato condannato a 15 anni di carcere e alla sospensione della responsabilità genitoriale”.