Bologna, 20 maggio 2024 – Una nuova Pet/Ct (la tomografia a emissione di positroni) di ultima generazione, capace di studiare l’intero corpo umano in un'unica scansione rilevando fino alle più piccole cellule tumorali, è stata inaugurata oggi al Sant’Orsola di Bologna.
Il nuovo dispositivo, dal costo di 21 milioni di euro, unico in Europa, oltre ad abbattere la durata degli esami (da 12 minuti a meno di un minuto), offre opportunità uniche per la ricerca e lo sviluppo in oncologia, in particolare nel campo dei radiofarmaci.
![Al Sant’Orsola di Bologna nuova Pet da 21 milioni di euro](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YjA3YjZkNzItMDliNC00/1/al-santorsola-di-bologna-nuova-pet-da-21-milioni-di-euro.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
La Medicina Nucleare del Sant’Orsola, già centro tra i più noti a livello europeo per qualità degli studi scientifici, completa così la sua attrezzatura eccezionale nel campo dell’imaging avanzato. L’investimento, sostenuto da fondi di ricerca aziendali e regionali, rientra nel più ampio piano di sviluppo della ricerca con grandi apparecchiature diagnostiche del Policlinico che vuole diventare un punto di riferimento non solo italiano ma anche europeo.
![Nuova Pet a Bologna, un investimento importante per un'attrezzatura unica in Europa](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/Y2NlM2RkOTEtN2NhNC00/0/nuova-pet-a-bologna-un-investimento-importante-per-un-attrezzatura-unica-in-europa.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)
Tra le principali applicazioni cliniche e di ricerca rientrano l’identificazione dei residui tumorali (ad esempio in caso di mielomi e linfomi), la diagnosi di recidive neoplastiche (tumori della mammella, melanomi, tumori del tubo digerente e tumori dell’ovaio), lo studio di processi infettivi (endocarditi e setticemie) e la diagnosi precoce di risposta al trattamento (CAR-T, immunoterapia, target therapy).
Grazie alla sua elevata sensibilità, inoltre, il dispositivo consente di diminuire di oltre l’80% la dose di radiofarmaco somministrato, contenendo di conseguenza la dose di radiazione a cui sono mediamente sottoposti pazienti e operatori. Un vantaggio concreto soprattutto per i pazienti pediatrici e giovani che devono ripetere più volte l’esame.
![Nuova Pet a Bologna, taglio del nastro all'ospedale Sant'Orsola](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MmVkMzAwZTAtYjFiNy00/0/nuova-pet-a-bologna-taglio-del-nastro-all-ospedale-sant-orsola.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
All’inaugurazione presenti numerose personalità politiche e sanitarie, tra queste il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini; l’assessore al Welfare e salute del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo; il magnifico rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari; l’assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini; la direttrice generale del Policlinico di Sant’Orsola, Chiara Gibertoni; il direttore della Medicina Nucleare del Sant’Orsola, Stefano Fanti.