Chirurgia robotica, al Sant’Orsola rimossi due tumori maligni nella stessa operazione

Un 75enne maceratese è stato sottoposto a un intervento di rimozione di due carcinomi, uno al rene e uno al colon, grazie al sostegno del robot Hugo

Bologna, 17 aprile 2024 - Un altro grande passo avanti in ambito di chirurgia robotica bolognese. Al'Irccs Policlinico di Sant'Orsola, un paziente maceratese di 75 anni è stato operato con la rimozione di due tumori maligni nel corso dello stesso intervento, effettuato dalle equipe chirurgiche dei professori Rottoli e Schiavina grazie alle braccia del robot Hugo. La piattaforma ideata da Medtronic, ha permesso ai medici di completare senza problemi l'intervento, riducendo i tempi e limitando l'invasività dell'operazione.

Grazie al robot chirurgico Hugo, al Sant'Orsola è stato possibile asportare due tumori maligni differenti nella stessa operazione
Grazie al robot chirurgico Hugo, al Sant'Orsola è stato possibile asportare due tumori maligni differenti nella stessa operazione

L'intervento

Un doppio tumore maligno rimosso nella stessa operazione, grazie al robot Hugo. L'innovazione tecnologica nella sanità procede a grandi passi e a confermarlo è proprio questa manovra effettuata lo scorso marzo, che ha consentito l'asportazione del rene sinistro, interessato da un carcinoma renale papillare, e del tumore al colon destro, colpito invece da adenocarcinoma. Il doppio intervento è perfettamente riuscito, con tempi ridotti e un'invasività limitata.

Hugo è stato installato all'interno del padiglione 5 del Policlinico Sant'Orsola nel 2023 e "grazie a esso il trauma del paziente è minore e, di conseguenza, la ripresa è più rapida", ha dichiarato il professor Matteo Rottioli, specialista di chirurgia del tratto alimentare della struttura.

L'Irccs è stato riconosciuto da Medtronic tra i punti di riferimento italiani per ciò che riguarda lo sviluppo della medicina robotica, non soltanto in ambito chirurgia del tratto alimentare ma anche di tipo cardiaco, ginecologico e molte altre.

"Grazie alla versatilità, alla maggior comodità e ai costi più contenuti della piattaforma, gli interventi che possono essere eseguiti con il robot sono in continuo aumento - spiega il prof Schiavina, specialista del reparto Urologia del Policlinico -. Inoltre grazie alla consolle aperta il nuovo robot consente di aumentare la possibilità di fare formazione in ambito chirurgico poiché più chirurghi hanno accesso allo schermo 3D e possono passare agevolmente gli strumenti per l’insegnamento dei vari passaggi dell’intervento".

L'importanza dei robot al Sant'Orsola

Il numero dei dispositivi robotici degli ultimi anni è cresciuto di pari passo con quello degli interventi di chirurgia robotica compiuti: nel 2023 sono aumentati del 38% rispetto al 2022. L'utilizzo di queste consente la possibilità di ridurre la necessità di ricorrere a interventi di revisione, le complicanze, i tassi di infezione e la durata del ricovero.

Il sistema Hugo in particolare rende particolarmente agevole il dialogo tra il chirurgo e gli operatori, oltre che permettere una totale visibilità su ciò che succede sul tavolo di lavoro. Le sue braccia sono collegate a carrelli trasportabili separatamente, rendendo la piattaforma robotica versatile e adatta anche a campi operatori più piccoli.

Hugo, arrivato lo scorso anno, affianca ora gli altri due robot chirurgici 'Da Vinci' e ‘Da Vinci X’ e rende più comode le operazioni sia ai chirurghi che ai pazienti.

Endoscopia avanzata

Da sottolineare anche i passi avanti effettuati in ambito di endoscopia. Al paziente 75enne, infatti, sono stati diagnosticati non due ma ben tre tumori maligni primitivi. Oltre ai due carcinomi asportati con l'aiuto della chirurgia robotica è stato trovato anche un polipo cancerizzato situato nella parte sinistra del colon, rimosso in seguito dal dottor Marco Bisello grazie alla chirurgia endoscopica.

"Questo caso rimarca una volta di più l’importanza della tecnologia robotica e della multidisciplinarità – spiega il Prof. Brunocilla –, competenze che rientrano da tempo nell’expertise dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e che diventano giorno dopo giorno sempre più fondamentali per limitare l’invasività degli interventi".

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