CHIARA CARAVELLI
Cronaca

Un altro cantiere nel parco: “Alberi tagliati di notte”

Lavori per il nido Cavazzoni, il Comune manda le motoseghe prima dell’alba. Il motivo? “L’orario tutela gli addetti. E sul progetto si è già discusso”

Bologna, 18 maggio 2024 – Dopo il parco Don Bosco e la battaglia sulle scuole Besta, anche il giardino Acerbi diventa terreno di scontro. Nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 4.30, i residenti della zona, nel quartiere Savena, sono stati svegliati dal rumore delle motoseghe. Il motivo? L’abbattimento dei tigli – il bilancio è di cinque alberi abbattuti – presenti nell’area verde per la costruzione del nuovo nido Cavazzoni.

Gli alberi tagliati di notte nel parco Acerbi, nel quartiere Savena, per costruire il nuovo asilo nido
Gli alberi tagliati di notte nel parco Acerbi, nel quartiere Savena, per costruire il nuovo asilo nido

Una scelta, quella del Comune, che già nei giorni scorsi era stata fortemente contestata dai cittadini che abitano quell’area. Il braccio di ferro tra il comitato che si oppone alla costruzione del nuovo nido e l’amministrazione comunale aveva portato Palazzo d’Accursio a modificare il progetto già annunciato, spostando la collocazione della struttura: in sostanza, lo stabile sarà sempre nel giardino Acerbi ma a sud dell’attuale Cavazzoni e non a fianco delle materne Walt Disney.

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Ma questo non è bastato a calmare gli animi, accesi per il blitz notturno delle motoseghe: diversi sono scesi in strada svegliati dal rumore degli addetti al taglio dei tronchi.

Cinque i tigli tagliati per fare posto al nuovo asilo nido Cavazzoni
Cinque i tigli tagliati per fare posto al nuovo asilo nido Cavazzoni

"Vergogna – hanno protestato i cittadini –, è uno scempio. Sono venuti di notte a fare questo. È normale che ci si debba svegliare alle 4 di mattina perché voi venite a tagliare gli alberi? Non ci crediamo, siamo sconvolti". E ancora: "Quello che sta succedendo è vergognoso – si legge sui social – si parla sempre di bloccare il consumo di suolo, ma in realtà si fa tutto il contrario".

La risposta del Comune è netta: "Si tratta di un intervento programmato, dentro un progetto discusso e condiviso con la cittadinanza. L’area era peraltro transennata da tempo. La scelta di intervenire questa mattina molto presto è stata dettata dalla necessità di garantire l’incolumità dei lavoratori impegnati e di terminare entro l’orario di ingresso nella scuola". E aggiunge: "L’amministrazione non si è mai sottratta al confronto e continuerà a farlo con l’obiettivo di migliorare i progetti, anche con chi ha posizioni molto diverse. In questo caso il progetto originario era stato già modificato a seguito del confronto con i residenti. Altra cosa è, invece, bloccare lavori già avviati, che hanno alle spalle iter trasparenti e articolati e sui quali è possibile intervenire in tanti modi, come già dimostrato".