Fiera del libro per ragazzi 2024 a Bologna, Mattarella: “Strumento di crescita”

Il saluto del Presidente all’apertura del Children’s Book Fair: presenti 1.500 espositori da oltre cento Paesi con focus sull’Africa

Bologna, lunedì 8 aprile – “Il libro è strumento irrinunciabile di sapere e di crescita”. Apre così il suo discorso di inaugurazione della 61esima edizione Children’s Book Fair il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in videoconferenza dal Quirinale, che poi continua: “è importante che anche i bambini si appassionino alla lettura, e gli editori, quelli per ragazzi in particolar modo, sono portatori di una grande responsabilità verso i cittadini. In Italia il mercato dei libri per bambini e ragazzi è cresciuto rispetto al 2022, è un dato confortante, anche perché si leggono a volte analisi superficiali su queste nuove generazioni, quasi come fossero refrattarie al dialogo con gli adulti, o impermeabili alle forme tradizionali di conoscenza. Non è così, i ragazzi non aspettano altro che momenti di incontro per essere ascoltati e compresi”.

Apre la Fiera del libro per ragazzi a Bologna (foto Schicchi)
Apre la Fiera del libro per ragazzi a Bologna (foto Schicchi)

Fiera del libro per ragazzi: il programma degli eventi

E quale migliore manifestazione di cultura dedicata ai ragazzi, la Children’s Book Fair, recentemente entrata come Patron Member nell’International Publishers Association (IPA). L’edizione di quest’anno riserva novità di prestigio: a partire dalla collaborazione con l’Onu - che si concretizza in panel, tavole rotonde, mostre - fino ai temi centrale dell’edizione, la sostenibilità in primis ma anche le sfide che l’intelligenza artificiale pone all’editoria, tema che verrà dibattuto da esperti internazionali nel corso delle quattro giornate della fiera riservata ai professionisti. “Stiamo lavorando ad una prima norma con la quale vincoleremo i fondi pubblici al fatto che venga chiarito nei titoli di coda di qualunque prodotto audiovisivo dove e in che modo è stata utilizzata l’intelligenza artificiale, e che quello che è stato scritto dalla mano dell’uomo sia usato solo per quelle opere, e non per addestrare l’intelligenza artificiale, a meno che l’autore non decida lui stesso di farlo. Questo tutela la creatività dell’uomo” spiega Lucia Borgonzoni, sottosegretaria di Stato al ministero della Cultura.

Apre la Fiera del libro per ragazzi a Bologna (foto Schicchi)
Apre la Fiera del libro per ragazzi a Bologna (foto Schicchi)

Gli espositori

Diversi i temi trattati dunque, e numerosissimi gli espositori: saranno 1500, provenienti da più di 100 Paesi e regioni del mondo. “ In questi momenti così difficili e pieni di tensioni internazionali i primi a patire gli orrori delle guerre e della povertà sono i bambini e gli adolescenti. Questa fiera è un modo per nutrire di speranza, con un linguaggio culturale internazionale, le generazioni più giovani.” commenta Giampiero Calzolari, presidente di BolognaFiere.

Tanti i nuovi Stati coinvolti quest’anno, Angola, Benin, Camerun, Uganda, Repubblica Togolese, Mauritius (è previsto infatti anche un focus sull’Africa - da tre anni già protagonista della Children’s book fair - con l’obiettivo di far conoscere gli editori emergenti del continente), Bielorussia, Bolivia, Moldavia, Paraguay, Filippine, Colombia e Principato di Monaco.

Il Paese ospite d’onore di questa edizione è la Slovenia, il cui panorama editoriale è messo in risalto dalla mostra di 59 artisti intitolata ‘And then what happens?', ma sarà protagonista anche la Cina, con circa 1000 metri quadri di esposizioni e vari eventi a lei dedicati.

Un’attenzione importante viene data anche alle minoranze etniche e culturali del mondo, con il libro ‘Origen’ , e una successiva tavola rotonda con rappresentanti delle editorie Inuit e Maori, più esperti da Messico, Guatemala, Brasile e Stati Uniti. 

Bologna punto di riferimento

“Bologna è la città che ha creato un punto di riferimento per l’editoria e l'illustrazione per ragazzi, e quello fieristico è un quartiere in cui raccontare l’innovazion" ha dichiarato il sindaco Matteo Lepore.

Attesi anche illustri ospiti: da Ximo Abadia, a Emma Adbåge, Beatrice Alemagna, Mac Barnett, Anne Brouillard, Nadine Brun-Cosme, Davide Calì, Nat Cardozo, Kitty Crowther, Max de Radiguès, Julia Donaldson, Linde Faas, GUD, Ulrich Hub, Jenny Jägerfeld, Oliver Jeffers, Aviaq Johnston, Joëlle Jolivet, fino a Benjamin Lacombe, Philippe Lechermeier, Leonard Marcus, Lorenzo Mattotti, Bart Moeyaert, Jérémie Moreau, Roger Olmos, Neal Packer, Lincoln Peirce, Victor D.O. Santos, Lola Shoneyin, Axel Scheffler, Olivier Tallec, Øyvind Torseter, Paloma Valdivia, Edward van De Vendel, Cao WenXuan.

“Se c’è un oggetto che identifica la parola cultura è proprio il libro. E se c’è un target che identifica la speranza nel futuro sono i bambini . Questa fiera dunque è l’augurio che la cultura domini tutto ciò che c’è di bello nel mondo ” ha concluso Mauro Felicori, assessore regionale alla cultura

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