Mezzo secolo di Arte Fiera, festa e ritorno alle origini

La storica manifestazione a Bologna dal 2 al 4 febbraio nei padiglioni 25 e 26. Calzolari: "Buoni segnali, vogliamo crescere ancora"

Una passata edizione di Arte Fiera a Bologna

Una passata edizione di Arte Fiera a Bologna

Bologna, 31 gennaio 2024 – Mezzo secolo di arte e sperimentazione. Cinquant’anni da un’intuizione, da un azzardo all’interno di quella che si chiamava Fiera Campionaria del 1974 e che oggi resta la kermesse di settore più longeva nel panorama nazionale. Arte Fiera festeggia il suo cinquantesimo compleanno dal 2 al 4 febbraio, articolandosi fra i padiglioni 25 e 26, con la direzione artistica di Simone Menegoi e la direzione operativa di Enea Righi.

E se tornano le tre sezioni principali, la collaborazione con Fondazione Furla con Daniela Ortiz, grande curiosità c’è attorno a Because, progetto di Sarah Cosulich che segna il ritorno di Maurizio Cattelan – che agli esordi nel 1991 si infiltrò a Bologna con uno stand abusivo – in collaborazione con Mutina.

Un'opera del progetto di Maurizio Cattelan per Mutina
Un'opera del progetto di Maurizio Cattelan per Mutina

Centrale sarà il collegamento con le origini, quella spumeggiante seconda metà degli anni Settanta, come raccontano le due mostre Praticamente nulla da vendere e Numero zero. Il primo catalogo di Arte Fiera.

"Sarà sicuramente un bellissimo compleanno – commenta il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari – . Ed è bello pensare a questa intuizione di tanti anni fa che poi nel tempo è diventato un appuntamento cui non si può mancare fra espositori, collezionisti e in particolare i galleristi. Ora abbiamo il dovere di consolidare ulteriormente questo rapporto".

"L’anno scorso – prosegue – avevamo un po’ ascoltato varie sollecitazioni, fra cui quelle dei galleristi: abbiamo ripristinato l’ingresso principale, messo a disposizione i padiglioni 25 e 26, i più luminosi. La soddisfazione era stata molto tangibile e questo è di buon auspicio per la manifestazione. Qualche anno fa ci siamo un po’ interrogati sulla necessità di rafforzare l’aspetto organizzativo e la qualità dell’esposizione, i servizi accessori e mi pare che i segnali siano confortanti".

E in effetti sono 196 gli espositori che parteciperanno a questa edizione (elenco qui), che comprendono ritorni di peso, come Apalazzo Gallery, Laveronica, Lia Rumma, Lorenzelli Arte, Franco Noero, Ronchini, Sprovier.

"L’anno scorso – prosegue Calzolari – abbiamo registrato oltre 50mila visitatori, un numero importante. Quest’anno vogliamo superlarlo. Tutte le fiere degli ultimi mesi stanno andando particolarmente bene. Questa è una esposizione particolare perché parliamo di arte, ma ha un fondamento economico importante, sia per i galleristi, che per i collezionisti.

A Bologna abbiamo il vantaggio della centralità logistica, però c’è anche una buona recettività e la capacità di accogliere il visitatore con il suo centro medievale, la cucina.

Con Art City – da domani a domenica, ndr –, è tutta la città a presentarsi nel migliore dei modi. Credo che l’impatto sarà positivo sulle attività".

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