Alluvione, danni anche al turismo di Bologna: l’allarme di Ascom

Tonelli: "Fatturati giù del 27%. Dobbiamo promuovere il territorio". La conta dei danni continua, colpite quasi 5.200 delle 16mila imprese associate a Confcommercio

Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom Bologna

Giancarlo Tonelli, direttore di Confcommercio Ascom Bologna

Bologna, 27 maggio 2027- Ascom conta i danni dell’alluvione alle imprese del terziario sotto le Due Torri e nella città metropolitana. E, in vista della stagione estiva, guarda con preoccupazione ai possibili riflessi negativi sul turismo. "Tema che riguarda non solo la costa – avverte Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom – ma anche Bologna città d’arte e l’Appennino".

Che cosa temete?

"La nostra regione e Bologna sono considerate ‘zona rossa’. Temiamo che parte dei turisti, italiani e stranieri, che pensavano di venire qui, siano riluttanti a farlo".

Ci sono già dei segnali?

"Negli ultimi dieci giorni, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il fatturato delle imprese di commercio, turismo e servizi del nostro territorio è calato del 27%".

Sono le aziende danneggiate dall’alluvione?

"No. il dato è generale. È quindi necessario superare subito un ostacolo che rischia di diventare un problema".

Come?

"Sollecitiamo il Governo, la Regione e i Comuni ad attuare iniziative di promozione. Bisogna invertire la tendenza: spiegare che la città e gran parte del nostro territorio sono pronti ad accogliere sia il turismo leisure che quello di affari".

Quante imprese hanno subito danni nel Bolognese?

"Al momento risulta che il 32% delle 16.142 imprese nostre associate – cioè quasi 5.200 – abbia subito danni. Stiamo cercando di metterne a fuoco l’entità, zona per zona. Abbiamo canali dedicati per raccogliere le segnalazioni".

Quali?

"Un telefono: 051.6487604; e un indirizzo mail: territorio@ascom.bo.it"

Dove si sono registrati i danni maggiori?

"Gran parte del territorio della nostra città metropolitana è stato fortemente toccato. Da Bologna all’Appennino, oltre ad ampie parti della pianura, da San Lazzaro fino a Imola".

Che cosa chiedete, nell’immediato?

"Interventi rapidi per la messa in sicurezza di strade e infrastrutture. Molte attività sono già operative, ma non raggiungibili o parzialmente raggiungibili. Ci auguriamo che il rilancio possa già pertire con il ponte del 2-4 giugno".

Dal punto di vista fiscale?

"Abbiamo indicato una serie di priorità a Governo, Regioni e Comuni".

Per esempio?

"Sospensione dei termini per gli adempimenti tributari e contributivi; contributi economici a fondo perduto per imprese e immobili danneggiati; moratoria dei tributi locali; moratoria utenze per almeno 6 mesi".

In tema di lavoro e credito?

"Si va dall’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga alla sospensione delle rate dei mutui fino a 24 mesi, alla gratuità del canone e commissioni zero per i Pos".

Si discute su chi dovrà essere il commissario per la ricostruzione.

"Non ci interessa la polemica su chi sarà. Quello che conta è che si metta in moto al più presto la macchina della ricostruzione. Che deve essere un dato tecnico, non un tema di scontro politico".

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