Bio On, ok al concordato: l’azienda e gli impianti passano alla torinese Maip

La proposta di concordato del gruppo piemontese ha ricevuto l’omologa dal tribunale: l’‘unicorno’ fondato da Marco Astorri, e fallito nel dicembre 2019, è pronto per essere rilanciato

Un'industria di bioplastiche (archivio)

Un'industria di bioplastiche (archivio)

Bologna, 10 marzo 2023 – Bio On riparte: l’azienda di bioplastiche fondata da Marco Astorri che aveva fatto sognare la Borsa, diventando un unicorno (cioè un’impresa con una capitalizzazione da 1 miliardo di euro) prima di fallire nel dicembre 2019, è ufficialmente finita nelle mani del gruppo piemontese Maip. Oggi, infatti, la proposta di concordato fallimentare per l'acquisizione di tutti gli assets di Bio On presentata dal gruppo di Settimo Torinese ha ricevuto l’omologa da parte del tribunale di Bologna. La proposta è stata avanzata dalla società Haruki SpA, controllata al 75% da Maip Compounding Srl e al 25% da Plastotecnica Srl (entrambe appartenenti al Gruppo Maip) e appositamente costituita per l'acquisizione dell'azienda bolognese di bioplastiche. A seguito del provvedimento, nei tempi tecnici necessari si procederà all'acquisizione definitiva dell'azienda. Haruki SpA verrà dotata di un patrimonio iniziale di circa 20 milioni per garantire l'esecuzione della proposta concordataria e per iniziare il percorso di recupero, messa a punto e ripartenza dell'azienda di Castel San Pietro. Il piano quinquennale proposto dal Gruppo è stato studiato per avviare in tempi brevi l'innovativa tecnologia di produzione del rivoluzionario prodotto Pha da scarti agricoli o sottoprodotti agro-industriali (come canna da zucchero, barbabietola, glicerolo da biodiesel), sviluppata da Bio-on dal 2008 al 2019 ed ancora oggi all'avanguardia mondiale. "Il nostro obiettivo è di offrire al mercato un eccellente portafoglio di materiali unici e innovativi con pochi eguali a livello mondiale che conterà oltre 500 formulazioni a base di poliidrossialcanoati (PHA), in polvere e in granuli”, ha detto Eligio Martini, presidente Maip. 

La ripartenza di Bio On è stata salutata positivamente dall’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla: "Con l’investimento del Gruppo Maip si avvia ora per la Bio-on una nuova storia. Si chiude dunque uno dei fallimenti più complessi gestiti sul nostro territorio, con la possibilità di proseguire nell’utilizzo di impianti rilevanti nell’ambito delle produzioni ecosostenibili, potendo contare su competenze di grande qualità. Valuteremo ora con l’azienda e le organizzazioni sindacali il progetto industriale, che auspichiamo possa garantire un futuro importante per il nostro territorio".

“Ringraziamo – ha concluso Colla – il Tribunale di Bologna e i curatori fallimentari per grande il lavoro svolto, che ha portato a una soluzione della crisi Bio-On, garantendo la continuità industriale ed evitando uno spacchettamento pericoloso. Un’operazione svolta senza cesure sociali, che ha permesso di mantenere sia l’attività dell’impianto che il grande patrimonio di competenze presenti”.

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