Mr Ryanair in cattedra a Bologna: "Studiate ragazzi, così vi assumeremo"

Incontro tra il Ceo della compagnia e gli studenti Unibo del master in Air and Space Law. "Un legame forte"

Il Ceo di Ryanair Eddie Wilson a Bologna per una lectio agli studenti Unibo

Il Ceo di Ryanair Eddie Wilson a Bologna per una lectio agli studenti Unibo

Bologna, 16 aprile 2024 – Ryanair investe ancora in Italia, in particolare su Bologna, ampliando lo sguardo anche sugli aeroporti di Forlì e di Ancona. A raccontarlo è il ceo Eddie Wilson, a Bologna per una lezione con gli studenti e le studentesse del corso Air and Space Law, del master di secondo livello in Legal Studies dell’Alma Mater della professoressa Anna Masutti.

Wilson, come mai a Bologna?

"Il nostro legame con l’Università è forte: abbiamo un vasto programma di laurea, con opportunità di lavoro. Parliamo di un master in diritto aeronautico. Abbiamo avuto infatti lavoratori in Ryanair provenienti da questo corso, che ha un’ottima reputazione per la qualità dei candidati. Un segno della nostra continua collaborazione e crescita in Italia".

Che sbocchi ci sono per gli studenti?

"Potrebbero entrare nel team. Cerchiamo di assumere persone a volte con poca esperienza, ma intelligenti e qualificate, che possano contribuire al nostro operato. Data la nostra crescita in Europa, avere specialisti in diritto aereo internazionale è fondamentale".

Che profili ricercate?

"Persone intelligenti, che comprendano la crescita e i risultati per l’economia italiana. Puntiamo su qualità ed entusiasmo. Cerchiamo anche persone che si occupino di vendite, marketing, contabili, avvocati o addetti all’assistenza. All’inizio abbiamo assunto tremila persone in Italia, che vogliamo mantenere".

In che termini?

"Siamo un grande datore di lavoro. Al momento abbiamo un investimento in Italia di 10 miliardi di euro per la flotta, e continua a crescere. Ryanair significa tariffe più basse, miglior accesso e connessione. Abbiamo undici aerei basati a Bologna, che è la centrale della produzione alimentare, della Motor Valley e delle aziende di subfornitura: da qui si arriva ovunque da tutta Europa ed è possibile grazie a Ryanair".

Qual è la chiave del successo?

"Ryanair è dominante sul mercato, ma non abusa del suo potere. Lo ha stabilito la Corte d’appello di Milano, che ha precisato che abbiamo fatto bene al mercato perché abbiamo abbassato le tariffe. In Italia forse si è abituati a compagnie che, una volta cresciute, alzano i prezzi. Noi cresciamo, ma manteniamo i costi. Se dopo il Covid Ryanair non fosse cresciuta del 40%, il mercato italiano si sarebbe ridotto e i prezzi sarebbe aumentati. A differenza di eDreams, compagnia che non aggiunge nulla all’economia italiana e fa soldi mettendo dei sovrapprezzi nascosti. Noi investiamo mettendo qualità".

Dove di preciso?

"Siamo cresciuti anche a Forlì, dove nessuno sta investendo: faremo partire la nostra prima stagione invernale, nella quale voleremo in periodi dell’anno in cui non è redditizio, ma investiamo lo stesso. E lo faremo anche nelle Marche, ad Ancona, che è stata una delle prime destinazioni di Ryanair da Londra, circa 20 anni fa. Qui vogliamo investire di sicuro".

Che ne pensa dell’Aeroporto di Bologna?

"Che debba essere migliorato enormemente. Se portiamo tutto quel traffico a Bologna, riceviamo lamentele perché la gente deve sedersi per terra. L’AdB deve guardare ad altri aeroporti in grado di gestire meglio la situazione. La gente vuol e superare i controlli di sicurezza, avere un bagno pulito, bere una tazza di caffè e salire su un aereo".

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